Matteo Minciarelli
IED Roma
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Fashion Design, III anno
21 anni
Roma
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Quali sono i pro e i contro delle lezioni da casa?
Fin dalle prime notizie riguardanti il virus che arrivavano dalla Cina, l’Istituto Europeo di Design ha mostrato grande serietà e prontezza nell’affrontare la situazione. Anche dopo l’inizio della pandemia, tutti i docenti e lo staff si sono dimostrati disponibili e pazienti nel supportarci in un momento già di per sé delicato, quale lo sviluppo della tesi. Le lezioni da casa sono un’ottima soluzione, permettono agli studenti di proseguire con il programma, di sostenere gli esami in un ambiente tranquillo come quello domestico e di condividere con la classe i propri progetti durante le revisioni. Personalmente, da studente di moda, le lezioni da casa risultano a volte essere un limite. Materie prevalentemente pratiche come illustrazione, modellistica o ricamo hanno avuto la necessità di essere reimpostate in seguito alla situazione di emergenza.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dall’isolamento. In qualità di consumatore e di futuro addetto ai lavori, quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
La crisi ha messo in ginocchio la moda italiana. Il made in Italy, fiore all’occhiello della nostra economia, è nato principalmente da medie e piccole imprese a conduzione familiare che hanno tramandato di padre in figlio un heritage di manifattura, qualità e tecniche. Sia come consumatore che come futuro addetto ai lavori, ho sempre ammirato e prediletto prodotti fatti in Italia, dalle scarpe ai tessuti. Il prodotto italiano presenta una cura nei dettagli quasi maniacale, nata dalla sapienza artigianale tipica del know-how del nostro Paese. A mio avviso, la conseguenza peggiore di questa crisi sarà il rischio che queste aziende spariscano, non riuscendo a ripartire dopo il blocco, arrecando loro malgrado un’enorme perdita al made in Italy.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. Qual è la soluzione per continuare ad essere creativi?
La creatività si nutre di ogni stimolo. In questo periodo ho notato come tutto ciò che davamo per scontato nella nostra casa ora lo osserviamo con occhi diversi, con una curiosità maggiore, come se li vedessimo per la prima volta. Ad esempio, i profili dei palazzi che si osservano dal terrazzo condominiale o i fiori che sbocciano sul balcone diventano spunti per forme e colori. Allo stesso tempo libri sull’arte, documentari online e programmi su canali dedicati aiutano a mantenere la creatività viva e a stimolarla.