Cristian Rocco Izzo
IED Roma
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Fashion Design, III anno
22 anni
Roma
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Quali sono i pro e i contro delle lezioni da casa?
Fortunatamente dopo un primo periodo di sperimentazione, sono partite le lezioni online, anche per noi, per non far mancare tutto il supporto necessario. Il nostro Istituto si è mostrato capace di adeguarsi alla situazione garantendo a noi studenti di Fashion Design, e soprattutto ai laureandi, un supporto maggiore, distribuendo manichino, macchina da cucire, tele e cartamodelli a chi sfortunatamente ne è sprovvisto. Tra i pro, sicuramente la possibilità di essere in un ambiente “sicuro”, dove magari le ansie da prestazione o i timori per il giudizio altrui vengono a mancare. Tra i contro, trovare degli stimoli, per una persona pigra come me, è alquanto difficile e ciò mi costringe a notti insonni per recuperare il lavoro.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dall’isolamento. In qualità di consumatore e di futuro addetto ai lavori, quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
Le conseguenze di questa crisi si possono constatare già adesso. Dalla disoccupazione alla cassa integrazione per molti degli addetti, ai ritardi dei fornitori e dei pagamenti che precludono alle aziende i pagamenti fondamentali per la loro sopravvivenza. Trovare un posto di lavoro nel prossimo futuro sarà difficile e la concorrenza tanta!
Il tuo lavoro si nutre di creatività. Qual è la soluzione per continuare ad essere creativi?
Da creativo ogni momento può rivelarsi fondamentale per avere la giusta ispirazione. Il Coronavirus ci ha obbligati a concederci del tempo, che sia per riflettere, per creare nuovi interessi o semplicemente per recuperare quella vecchia serie dimenticata in lista. Questo tempo ci è utile per darci delle risposte e la creatività le materializza.