Elisabetta Ferraro
Università Iuav di Venezia
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Design della Moda, III anno
24 anni
Vicenza
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Il tuo Istituto in che modo si è comportato? Quali sono secondo te i pro e i contro delle lezioni da casa?
Essendo pendolare, tra i pro direi il non dover prendere i mezzi di trasporto ed evitare così ore di viaggio per raggiungere la sede. Tra i contro la difficoltà di prestare attenzione e il non avere un confronto diretto con i professori e gli altri studenti e la difficoltà nel seguire i laboratori. Sicuramente ciò ci ha spinto a cercare soluzioni creative, ad esempio nel reperire i materiali.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dalle conseguenze dell’isolamento. In qualità di consumatore ma anche in qualità di futuro addetto ai lavori, secondo te quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
Sia come consumatore che come futuro addetto ai lavori, dovremmo rimboccarci le maniche e darci da fare. Dovremmo aiutare l’economia e i prodotti italiani, e dare più importanza alla qualità rispetto alla quantità.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena, qual è la soluzione per continuare a essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Leggere, guardare film e video, ascoltare musica, navigare su Internet e sui vari social. Essendo a casa ho avuto più tempo da dedicare a queste attività.