Doris Mortin
Università Iuav di Venezia
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BA Design della Moda
21 anni
Padova
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Il tuo Istituto in che modo si è comportato? Quali sono secondo te i pro e i contro delle lezioni da casa?
Sinceramente non sono una grande fan delle lezioni online. Io amo la mia università e amo l'ambiente di lavoro/confronto che si crea, e non poter essere a contatto con i compagni e i professori a mio parere oltre che essere una situazione triste è anche molto limitante. Le lezioni online funzionano abbastanza bene per alcuni corsi teorici dove la lezione è impostata come le classiche lezioni "frontali"; di una volta..ma con i laboratori è un disastro. Per uno studente di moda è importantissimo il confronto e realizzando capi e accessori, quindi oggetti fisici, si sente il bisogno di mostrarli direttamente, facendo toccare il tessuto, mostrando il capo per intero, facendolo indossare e muovere così da trasmetterne la sua essenza a 360 gradi. I nostri docenti sono comunque molto bravi perché non ci stanno facendo pesare questo impedimento e stiamo riuscendo a portare avanti i nostri progetti abbastanza facilmente, anche se nel profondo sentiamo che manca qualcosa a livello di trasmissione diretta di concetti.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dalle conseguenze dell’isolamento. In qualità di consumatore ma anche in qualità di futuro addetto ai lavori, secondo te quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
Beh, sappiamo tutti che non è facile come sembra trovare il lavoro dei propri sogni nell'ambito in cui operiamo noi "fashion student". Ho il timore che, come per molte altre aziende appartenenti a settori differenti, i tagli al personale saranno molto consistenti riducendo così il numero di posti disponibili. Inoltre essendo un bene non considerato primario la moda subirà un grande calo a livello di acquisti facendo entrare il settore in crisi. E come in Italia così anche all'estero. Inoltre anche gli spostamenti tra i vari Paesi subiranno grandi limitazioni, così da rendere molto difficile anche la ricerca di un ipotetico impiego in un paese straniero. Ma non voglio essere così pessimista...spero vivamente in una ripresa.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena, qual è la soluzione per continuare a essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
La soluzione per essere creativi non esiste. Dipende dal periodo e dalla singola persona. Io trovo stimolante il contatto con le persone, il viaggiare e lo scoprire nuove culture e nuovi posti. Dopo la quarantena mi sono rifugiata nei libri, nei film (da brava cinefila), nelle serie tv, leggendo articoli e guardando qualsiasi cosa... alla fine internet è un mondo così magnificamente vasto...