Corinne Aquilino
Università Iuav di Venezia
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Design della Moda, III anno
22 anni
Castelveccana (Varese)
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Il tuo Istituto in che modo si è comportato? Quali sono secondo te i pro e i contro delle lezioni da casa?
Sicuramente la parte negativa delle lezioni online è la mancanza di contatto e confronto diretto sia con gli insegnanti ma anche con gli altri studenti. Però c’è da dire che stando a casa ho avuto la possibilità di andare più a fondo nella mia ricerca e soprattutto di sperimentare di più con i materiali, potendo usufruire di tutti i miei spazi e non ritrovandomi fuori sede in una stanza condivisa a Mestre.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dalle conseguenze dell’isolamento. In qualità di consumatore ma anche in qualità di futuro addetto ai lavori, secondo te quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
Le conseguenze peggiori saranno sicuramente quelle economiche, onestamente sto vivendo un momento di confusione totale in cui non riesco ad immaginare cosa potrebbe accadere, ora come ora ho solo speranze.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena, qual è la soluzione per continuare a essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
La creatività va coltivata e in questo periodo ho avuto tanto tempo per pensare. Mi piace costruire atmosfere partendo da diversi elementi che ritrovo nei film che guardo, la musica che ascolto, le sensazioni che provo, gli ambienti e le persone che mi circondano. Come nel comporre un puzzle. Per fare questo ho bisogno di approfondire tutti gli elementi che decido di prendere in considerazione, quindi facendo ricerca visiva, sonora, letteraria a partire dalla condizione in cui mi trovo. Di certo l’atmosfera della quarantena farà parte della mia collezione di laurea a cui sto lavorando.