Beatrice Landini, Selene Casiraghi
IED Roma
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Master in Exhibit Design
23 anni
Biella/Monza
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Quali sono i pro e i contro delle lezioni da casa?
Nei primi tempi il cambio di metodo della didattica, da frontale a online, ci ha un po’ destabilizzato. Però abbiamo sempre trovato molto ascolto da parte dei nostri professori e dal personale responsabile di IED. Ci hanno sostenuto psicologicamente in un momento così difficile e sono sempre stati disponibili ad ascoltare le nostre necessità nella didattica. Le lezioni da casa hanno sicuramente dei contro per la mancanza di contatto frontale, ma noi in fondo siamo progettisti. Viviamo “progettando”, andando oltre. E anche in questa situazione difficile troveremo il modo di rendere un problema un’opportunità.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dall’isolamento. In qualità di consumatore e di futuro addetto ai lavori, quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
Secondi noi le conseguenze di questa crisi toccheranno principalmente chi non riuscirà a stare al passo con i tempi e ad essere visionario. Per molte industrie questo momento potrebbe essere in realtà un punto di partenza positivo e di forti possibilità di crescita.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. Qual è la soluzione per continuare ad essere creativi?
La nostra fortuna è quella di essere circondate da persone creative, con le quali confrontarsi e dalle quali ricevere stimoli. Inoltre IED, come altre realtà nel mondo dell’arte e del design, ha proposto tante iniziative sulla didattica, attivando incontri e lezioni extracurricolari su svariati temi, sempre molto interessanti e d’ispirazione.