Nicholas Mastrogiacomo
IED Roma
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Product Design, II anno
23 anni
Ceccano (Frosinone)
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Quali sono i pro e i contro delle lezioni da casa?
Credo che negli Istituti di design e nella progettazione in generale il continuo scambio di idee sia una prerogativa necessaria per una buona progettazione. Questo processo avviene molto più frequentemente vivendo questi hub creativi, stando a stretto contatto con professionisti e studenti del settore. Seguire le lezioni da casa non avendo un contatto fisico diretto diventa una vera e propria sfida per lo studente riuscire a realizzare ed esprimere al meglio la propria idea in questo periodo.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dall’isolamento. In qualità di consumatore e di futuro addetto ai lavori, quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
Non voglio essere pessimista, posso dire che nella storia e nel campo del design l’uomo si reinventa e si adatta continuamente alle circostanze e alle esigenze che il presente ci offre. Credo che finito questo periodo di difficoltà ci sarà sicuramente modo e occasione di ripartire, la creatività e la progettazione non si fermano.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. Qual è la soluzione per continuare ad essere creativi?
Credo che la risposta a questa domanda si trovi nella frase di Achille Castiglioni: “Se non siete curiosi, lasciate perdere.” Diventa complicato mantenere la concentrazione senza avere stimoli esterni dalla propria abitazione e credo che in questi casi la curiosità sia la carta vincente. Non che non lo sia nella normalità, dico solo che in questa situazione gioca un ruolo fondamentale: evitare di fermare, anche per poco tempo, il processo creativo della mente. Ad esempio leggere riviste può aiutare molto, le mie preferite sono: Domus, Dezeen, Abitare, Elle Decor, Vogue.