Erica Picchi
IED Torino
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Interior Design, II anno
29 anni
Chieri (Torino)
Le scuole sono state fra le prime strutture ad adeguarsi alle nuove misure di emergenza. Quali sono i pro e i contro delle lezioni da casa?
I pro sono sicuramente gli orari flessibili e la comodità del poter stare a casa, si è sempre puntuali con le lezioni On-line. L’altra faccia della medaglia è però quella della scarsa interazione, viene infatti a mancare quel rapporto più stretto con i compagni e i docenti. Seguire i corsi di progettazione e modellazione 3D è molto difficile. Oltretutto spesso Internet è lento.
Le industrie del fashion e del design sono state fra le più colpite dall’isolamento. In qualità di consumatore e di futuro addetto ai lavori, quali saranno le conseguenze peggiori di questa crisi?
I danni economici sono evidenti. Il settore che ne soffrirà di più sarà quello del Made in Italy, dai prodotti enogastronomici all’industria del lusso.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. Qual è la soluzione per continuare ad essere creativi?
Secondo me la creatività si nutre di spontaneità e curiosità. Più si è curiosi e più si scoprono nuovi elementi. Ogni cosa è fondamentale per poter trarre ispirazione. Adesso che non metto il naso fuori da diverso tempo, le mie ispirazioni sono frutto di continua ricerca sul web, nei libri e nelle fotografie. Essere creativi è una pratica da coltivare costantemente e che bisogna far crescere con tanta passione.