Davide Frigerio
Politecnico di Milano
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Design della moda, III anno
21 anni
Seveso (Monza Brianza)
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
Passare da uno stile di vita abbastanza frenetico all'essere chiusi in casa non è stato facile. Non posso più andare alle mostre, allenarmi in palestra, o anche solo uscire per svagarmi. Cerco di tenermi impegnato come posso leggendo, guardando film, o allenandomi. Il resto del tempo mi preparo per esami e laurea.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Non annoiarsi! Cercare di fare sempre qualcosa e non fermarsi. Per quanto mi riguarda la noia è il peggior nemico della creatività. Noia genera noia. Cerco spunti on line, ogni tanto giro per il giardino fotografando piante, e ora che si può quando posso faccio un giro all'aria aperta a piedi o in bici.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
Che si verifichi la necessità di tornare alla Fase 1 di quarantena "totale", quindi che si prolunghi ulteriormente la situazione, con tutte le conseguenza psicologiche, economiche e sociali. Se tutti ora rispettassimo le normative senza fare storie forse si potrebbe evitare una regressione.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
Non so cosa ci sarà dopo, ma sono convinto che una via si possa sempre trovare, i periodi di crisi sono sempre esistiti. Probabilmente molte cose cambieranno e saranno diverse da prima ma confido che prima o poi potremo tornare tutti a divertirci e a fare ciò che amiamo.