Chiara Glionna
Politecnico di Milano
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Design della moda, II anno
22 anni
Milano
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
La mia quotidianità è cambiata drasticamente: prima passavo poco tempo in casa perché ero spesso in giro per le lezioni, progetti o eventi. Ora sto passando molto tempo con me stessa, faccio meditazione, workout, preparo le consegne per i corsi online, studio e creo.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Ho letto una frase che diceva "If you can't go outside, go inside" e penso rappresenti appieno il processo creativo a cui mi sto approcciando in questo periodo. Piuttosto che cercare input e ispirazioni esterne mi concentro molto su ciò che ho dentro e lo rielaboro. Poi aiuta molto anche fare ricerca, sperimentare, studiare e leggere.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
In questo momento mi fa molto paura pensare a quanto cambieranno le nostre vite, come ci comporteremo, come cambieranno i nostri rapporti interpersonali. Questa distanza che impatto avrà a livello psicologico sulle nostre relazioni affettive? Sulle nostre conoscenze? Mi spaventa il fatto che questa distanza possa diventare sempre più netta e permanente e non solo provvisoria.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
Si! Dal primo giorno, purtroppo sono una "overthinker" professionista e quindi non ho fatto altro che immaginare miliardi di scenari in cui ci troveremo in futuro. Ma rimango speranzosa, in ogni caso cercherò di trarne il meglio.