Ambre Carladous
IED Milano
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20 anni
Pertuis, Francia
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
Sono una ragazza che in generale non sta mai in casa. Iperattiva, sì, lo ammetto, ma anche sportiva e sempre disposta a scoprire posti nuovi, da sola oppure in compagnia. All’inizio di questa quarantena, ho subito pensato che fosse necessario trovare una soluzione per evitare uno stile di vita sedentario. Mi sono quindi prefissa come challenge personale di migliorare la mia resistenza fisica nel cortile di casa. Partendo da 20 minuti di corsa mattutina i primi giorni, l’obiettivo finale è raggiungere un'ora di corsa a fine quarantena. Dopo l’attività fisica, essendo carichissima, è il momento perfetto per studiare. Tra lezioni online, lavori di tesi e progetti finali da consegnare, devo ammettere che non ci si può annoiare!
Vivendo a Milano e lontana da casa, i momenti “intimi” con la mia famiglia erano decisamente ridotti. Con i miei genitori, stiamo affrontando questa quarantena come un opportunità per recuperare i momenti persi: cuciniamo insieme e facciamo molti giochi di società. In più, organizziamo serate in casa ogni giorno, con dress code ben definito. Sono piccole cose che rendono il quotidiano meno monotono, e ci mettono il sorriso.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Il web è pieno di fonti di ispirazioni. Behance è un ottima piattaforma per scoprire gente e progetti nuovi. Il miglior modo per continuare ad essere creativi è interessarsi ai lavori degli altri. Cercate e incuriositevi online, si, ma non solo. Leggete: libri, autobiografie e interviste sono fondamentali per lo sviluppo della propria mente.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
Ora come ora, la mia paura più grande riguarda il mondo lavorativo. A luglio sarò laureata e spero che tutto ciò non avrà un impatto negativo sulla mia prima esperienza professionale.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
Ogni giorno mi chiedo come sarà il nostro domani. Diverso? Questo è sicuro. Quello che mi preoccupa è quanto diverso sarà rispetto a prima... Per il momento preferisco non progettarmi nel futuro, in modo tale di non costruirmi aspettative che magari non verranno realizzate.