Paul Jobard
Polimoda
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21 anni
Firenze
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
Chiaramente la mia quotidianità è cambiata in maniera drastica, poiché prima di questa situazione inaspettata molto difficilmente vivevo la mia quotidianità in casa e vi rientravo solamente per dormire. Tuttavia, nonostante ciò, credo di essermi adattato a questa nuova routine senza particolari problemi. L’obbligo di stare a casa non grava sulle mie giornate. Per impegnare le ore dedico gran parte del tempo al lavoro sulla mia tesi di laurea. Inoltre guardo svariati film o serie tv. In alternativa faccio sport seguendo dei canali professionali su YouTube.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Continuare a lavorare sulla mia tesi di laurea mi aiuta ed essere particolarmente attivo, sia dal punto di vista della creatività che della conoscenza. Ogni giorno mi trovo a ripensarmi, dare vita e nuove idee e approfondire argomenti fin ora mai approfonditi. Inoltre, mi sono trovato a riscoprire capi nell’armadio da tempo dimenticati e per questo interessato a dargli nuova vita con svariate modifiche. Ho inoltre scoperto di recente anche il mondo della cucina.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
Non credo di averne.
Stai già immaginando un futuro post- Coronavirus?
Lo sto immaginando, ma nel mio immaginario non vedo grandi diversità rispetto al mondo pre-Coronavirus, se non qualche misura cautelare in più. La situazione ci porta momentaneamente ad un percorso più introspettivo, ponendoci di fronte domande che prima non ci sarebbero neanche venute in mente. Tuttavia credo sia un “percorso” momentaneo e in via del tutto eccezionale. Una volta conclusosi, non ne resterà che un brutto ricordo.