20 anni

Milano

 

Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?

La mia quotidianità è cambiata radicalmente, in quanto prima di questa situazione ero solita trascorrere gran parte delle mie giornate fuori casa, o in università oppure fuori con amici. In questi giorni a casa mi trovo comunque molto impegnata, infatti passo molto tempo a seguire le lezioni online e a lavorare con il mio gruppo di studio per svolgere le consegne per l’università. In più ho iniziato ad allenarmi a casa e a seguire lezioni virtuali di yoga, cosa che prima non facevo quasi mai!

 

Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?

In realtà ritengo che durante la quotidianità veniamo sempre travolti dagli eventi e ci rimane poco tempo per dedicarci a ciò che veramente ci piace. Quindi questo periodo potrebbe rivelarsi una risorsa per prendersi una pausa, riflettere e portare a termine progetti che prima erano solamente delle idee astratte nella nostra mente e che ora possiamo riuscire a sviluppare e un domani a concretizzare.

 

Qual è la tua paura più grande in questo momento?

Sembrerà banale, ma innanzitutto penso che la salute sia il bene primario, quindi la mia preoccupazione principale è che tutti i miei cari stiano bene. In secondo luogo temo che per un lungo periodo di tempo non si possa più tornare ad avere contatto fisico con le altre persone e che si debba vivere con molte limitazioni personali.

 

Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?

Essendo giovane e avendo tanta voglia di normalità ovviamente spesso mi ritrovo a fantasticare e a pensare a quando potremo tornare a vivere come prima. Purtroppo però penso che la strada sia lunga e che molte cose che prima davamo per scontate non torneranno alla normalità per molto tempo. Penso che impareremo sicuramente ad apprezzare le piccole cose, come una semplice serata in compagnia dei soliti amici seduti attorno al tavolo del solito bar.