Giovanni Spaziani
Polimoda
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20 anni
Frosinone
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
La più grande differenza rispetto a prima è l’assenza della persona con cui vivevo, una persona con la quale covo un rapporto speciale da ormai 10 anni, 6 dei quali abbiamo passato insieme giorno per giorno, ed è come se fossi costretto a stare lontano da un familiare, o da casa stessa. D’altro canto, ho la fortuna di stare in campagna, per cui passo le mie giornate curandomi del giardino o del terreno della mia famiglia, o prendendo il sole, o passeggiando con il mio cane. Ultimamente ho anche iniziato a modificare la mia acconciatura, sia per sperimentare nuovi look che per noia, e si è rivelato un passatempo piuttosto divertente, e la stessa cosa succede con i vecchi vestiti nell’armadio di cui mi sono stancato: li taglio e modifico per adattarli al mio gusto attuale, nonostante non abbia mai fatto nulla del genere.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
La tecnologia, almeno per quanto mi riguarda, sta svolgendo un ruolo salvifico. Film, serie tv, libri digitali, videogiochi, e ultimo ma non ultimo, la possibilità di stare in contatto con i propri amici, colleghi o chicchessia ovunque ci troviamo; lo trovo fantastico. Ultimamente continuo a dire che è come se stessimo in guerra, ma abbiamo la fortuna di non stare in guerra; credo di far parte di una generazione estremamente fortunata, e questo periodo magari ci farà finalmente realizzare quanto siamo privilegiati, quanto siamo circondati da cose belle, e il valore del sacrificio. Infine, questo periodo di reclusione può essere utile per riscoprire vecchie emozioni, passare le giornate a sfogliare vecchi album di famiglia, viaggiare attraverso le proprie origini, e, almeno per chi ha avuto l’opportunità di tornare a casa, circondarsi dell’amore dei propri cari.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
La mia più grande paura? Stare lontano dalla persona che amo ancora per molto. Non ho mai avuto bisogno di molto nella vita, se non di una persona insieme a cui vivere, e ho avuto l’incredibile fortuna di trovarla, ma ora ne sono stato privato. Spero di tornare a mangiare, ridere e dormire insieme presto.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
Immagino un futuro di persone più sensibili all’amore, più gentili, spero sia così e spero in un futuro in cui la moda ritorni ad un ritmo più sostenibile, in cui venga messa la qualità davanti alla quantità.