Efe Tekdemir
IED Milano
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Istanbul, Turchia
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
È importante ricordare che ognuno di noi reagisce a questa situazione in modo diverso. Qualcuno prova a ignorarla, qualcun altro cercherà di combatterla, altri ancora a sfruttarla per un loro beneficio. Personalmente, ho scelto di accettare la realtà e le sue strane circostanze. Sto cercando di svolgere le mie attività regolarmente, ma in un ambiente "da quarantena". Mi alleno a casa, guardo documentari, mi ritaglio il tempo per le lezioni online e anche per le mie ricerche personali in materia di arte e design. Sono tutte attività che farei normalmente nella mia vita quotidiana, per fortuna sono ancora in grado di svolgerle. Certo, all'improvviso sono diventate delle sfide! Mettiamola così: imparare senza una libreria, disegnare la vita senza che la vita da disegnare continui a scorrere, imparare anche dall'osservazione di ciò che ci circonda... non è facile, ma nemmeno impossibile.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Penso che la creatività sia ispirata dall'osservazione della realtà. In un periodo in cui sei per forza di cose limitato in questa osservazione, penso che sia importante cercare nuovi spunti. Se sei in quarantena da solo, nella tua privacy, potresti lasciarti andare senza temere le aspettative di chi ti sta intorno e della pressione sociale. Esplora nuove strade: fai video, cortometraggi, produci arte, tanto nessuno sarà lì a giudicarla! E soprattutto, se non lo vuoi, nessuno dovrà venirlo a sapere. Potresti innamorarti di qualcosa che hai fatto tu, con le tue mani - e imparare qualcosa in più anche su te stesso. Se cerchi nei posti giusti, quest'isolamento può anche farti crescere. Ricorda sempre anche che insieme a questa pandemia, nasce anche una nuova opportunità per i designer. I designer sono pensatori nati, ma anche comunicatori, quindi dobbiamo chiederci: quale idea grandiosa fiorirà da questa tragedia?
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
Ho ancora molta paura dell'altezza! Scherzi a parte, restando in tema di quarantena direi che la mia paura più grande è che le persone, alla fine, non impareranno niente. Ho paura che le emozioni della gente possano essere manipolate e utilizzate in modo fuorviante, per indottrinare popolazioni intere e metterci ancora di più l'uno contro l'altro. Il mio timore più grande.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
A essere del tutto onesto, probabilmente continuerò a studiare e a "fare le mie cose". Penso che uscirò il secondo giorno di libertà, mentre tutti gli altri si getteranno fuori al primo... per poi restare di nuovo a casa, in caso dovesse esserci una nuova ricaduta!