Edoardo Cavrini
Polimoda
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21 anni
Bologna
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
La mia quotidianità è cambiata radicalmente, in quanto studente di Fashion Design Management ero abituato a giornate frenetiche che cominciavano alle 9.00 di mattina e si concludevano alle 20.00 di sera. A causa della quarantena io, come i miei compagni di classe, siamo stati obbligati a rallentare i nostri ritmi e a cambiarli. Ora le giornate vengono scandite da lezioni online e assegnazioni da presentare di lezione in lezione.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Ci siamo ritrovati tutti a lavorare/studiare in casa, luogo non adibito a queste mansioni. I primi giorni di quarantena ho avuto numerose difficoltà ad abituarmi ai nuovi ritmi e, soprattutto, a stare concentrato su ciò che facevo, ho così cominciato a programmarmi le giornate andando a definire una nuova routine che mi permettesse di giostrarmi al meglio le giornate. Al contempo, a causa della mancanza dei materiali e della difficoltà nel reperirli, mi sono ritrovato a sfruttare tutto ciò che avevo in casa ottenendo, a volte, risultati pessimi, e altre, incredibilmente unici.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
Penso sia la stessa di tanti, ammalarmi o perdere i miei cari a causa del virus.
Stai già immaginando un futuro post- Coronavirus?
Tendo ad essere una persona molto razionale e altrettanto curiosa, ora come ora faccio fatica ad immaginarmi una futuro post-Coronavirus ma allo stesso tempo ho una voglia incredibile di vedere come i nostri stili di vita e modi di fare cambieranno in seguito a questa tragica esperienza; sperando che anche questo cambiamento, come tutti, porti una ventata di aria fresca e innovazione nelle nostre vite.