Eleonora Tozzi
NABA, Nuova Accademia di Belle Arti
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Monza Brianza
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
La mia quotidianità è cambiata radicalmente: essendo una studentessa pendolare passavo molte ore fuori casa, circa dalle 7 del mattino alle 20-22 di sera. Ora mi sveglio molto più tardi, verso le 9-9.30 e, ovviamente, sto molto a casa. Le mie giornate sono sempre diverse: faccio lezioni online, sto imparando a sperimentare piatti diversi in cucina, mi alleno, faccio ricerca per la tesi ecc...
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Devo ammettere che non è facile trovare spunti creativi anche se penso che, avendo molto più tempo per leggere libri ma anche leggere online alcuni articoli che possono essere di spunto.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
La mia più grande paura in questo momento è poter perdere persone a me care. Sono già morte alcune persone che conoscevo, non immagino se dovesse succedere a persone a me care. La mia seconda paura è che questa situazione possa ostacolare ancora di più il mio percorso universitario in vista della tesi. Odierei dovermi laureare davanti ad un computer essendo un momento unico e speciale.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
Mi viene difficile immaginarlo ma ci sto provando. Come primo traguardo vedo appunto quello di laurearmi, come secondo invece quello di trovare un lavoro. Ma essendo un percorso più distante sono meno preoccupata per il momento, quando sarò in prossimità di quel momento sono consapevole che non sarà facile.