Veronica Scali
Università Cattolica del Sacro Cuore
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21 anni
Monza
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
In realtà non è cambiata più di tanto, prima che iniziasse la quarantena non avevo lezioni in quanto stavo preparando gli esami a casa quindi diciamo che le giornate non sono cambiate molte rispetto ai mesi scorsi. Per impegnare la giornata cerco di aiutare in casa cucinando, facendo la spesa, contribuendo nel mio piccolo, cosa che forse prima non avevo molto tempo di fare.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
La soluzione penso sia cogliere questo periodo in cui tutti abbiamo il tempo che di solito non trovavamo mai per fare tutte quelle cose che avremmo voluto sperimentare e provare, sviluppando nuovi interessi. Per essere creativi penso basti portare avanti le proprie passioni, che siano dipingere, leggere una rivista di monda, prendere spunto sulle nuove tendenze. Tutto ciò che ci entusiasma ci porta a continuare ad essere creativi.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
La mia paura in questo momento è che si ammalino le persone a me più care e già fragili a livello di salute.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
Sì, nonostante la situazione sto portando avanti le mie application per i miei studi di laurea magistrale, nella speranza che a settembre sia tutto a posto e possa cominciare questo nuovo percorso.