Valentina Oggioni
Università Cattolica del Sacro Cuore
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20 anni
Milano
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
Cerco il più possibile di portarmi avanti con lo studio, così per una volta potrò gestirmi la sessione con più calma. Il resto della giornata poi lo passo a leggere, a guardare film e soprattutto cerco di allenarmi il più possibile anche in casa, ci si deve arrangiare in qualche modo e si sa... “mens sana in corpore sano”!
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Cerco di fare tutto ciò che magari - durante la mia vita quotidiana - metto da parte per motivi di studio o per mancanza di tempo: cerco di scoprire cose nuove o di dipingere (cosa che mi rilassa molto). Inoltre sono una cinefila al 100%.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
Ovviamente quella che i miei cari si ammalino. Mio padre è responsabile di una comunità di minorenni e mia madre è un medico: entrambi rischiano ogni giorno.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
No, perché non voglio farmi aspettative. Appena finita la quarantena, non ritorneremo alla nostra quotidianità e per un paio di mesi dovremo abituarci a una via di mezzo.