Andrea Bonzio
NABA, Nuova Accademia di Belle Arti
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Design, III anno
22 anni
Gorgonzola (Milano)
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
Dovendo rimanere chiuso in casa tutto il giorno passo molte ore alla scrivania e davanti al computer. Tra le lezioni, la ricerca per la tesi, Netflix e le chiamate con gli amici il tempo da dedicare a me stesso non è moltissimo ma cerco di occuparlo dedicandomi alla pianificazione del mio futuro accademico e lavorativo.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Per mia esperienza l’unico modo che si ha per essere creativi è non fermarsi mai, bisogna trovare il modo di impegnarsi ogni istante della giornata, quando ci si ferma è la fine, non si riesce più a ripartire. Un po’ di attività fisica potrebbe aiutare a riavviare il cervello.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
È il mio ultimo anno di università, il momento in cui dovrei legare di più con i miei compagni, ma questa situazione non aiuta, si rischia di perderli di vista e di non sentirli per settimane.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
Con la fine del blocco dovuto al virus dovrò scegliere cosa fare della mia vita: se andare avanti con gli studi magistrali o se iniziare il mio percorso lavorativo. Se prima ero molto indeciso adesso mi è quasi facile scegliere data la crisi che si abbatterà sugli studi di Design.