Pierfrancesco Pierucci
NABA, Nuova Accademia di Belle Arti
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Fashion Design, III anno
21 anni
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
Principalmente nelle mie giornate a casa cerco di portare avanti nel miglior modo possibile i miei progetti didattici ed extra didattici, leggo, dipingo e faccio molta attività fisica per liberare la mente.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
I miei spunti per allenare la creatività in questa quarantena sono quelli di immergermi completamente in ciò che mi circonda, che possono essere dal dipingere la natura circostante a dover fare piccoli lavoretti domestici, provandoli a fare in modo creativo.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
La mia paura più grande credo sia il non sapere e non aver la percezione corretta di quali danni questo periodo possa creare al mio futuro.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
Assolutamente si, credo ci sarà una responsabilizzazione e una presa di coscienza da parte di tutti dei cambiamenti che stanno avvenendo e credo ci saranno ancor di più opportunità su tutto ciò che riguarda la sostenibilità.