Federica Cereda
Università Cattolica del Sacro Cuore
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20 anni
Lecco
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
Per impiegare la giornata studio e seguo le lezioni online, mi alleno da casa, leggo libri e svolgo attività a cui prima non mi dedicavo per mancanza di tempo, come passare più tempo con la mia famiglia e prendermi più cura e tempo per me.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Sfruttare questo tempo, che non ci verrà ridato, facendo il più possibile cose che prima ci lamentavamo non avere tempo di fare: riordinare vecchie foto, pulire casa, sistemare armadi e scaffali. La cosa più importante secondo me è “tenere la mente occupata” e fare qualcosa per mantenerci attivi e non perdere i ritmi di vita regolari che caratterizzano la nostra quotidianità.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
Più che paura è angoscia di non sapere come tutto questo finirà e come. Quali saranno i tempi e quali i prossimi step che dovremo affrontare. È una situazione incerta che personalmente mi lascia un senso di impotenza e oppressione.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
Immagino come sarà poter tornare ad uscire, ad abbracciarci; spero non daremo più per scontate queste cose che fino a poche settimane fa consideravamo normali.