Carolina Vatteroni
Università Cattolica del Sacro Cuore
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21 anni
Marina Di Carrara (Massa e Carrara)
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
La mia quotidianità è totalmente cambiata: dall’essere spesso e volentieri fuori casa all’essere in casa h24 ormai da un mese e soprattutto dal vivere a Milano con amici/coinquilini al tornare a vivere con tutta la mia famiglia. Sembra banale dirlo, ma questo momento di stallo mi sta dando modo di dedicarmi di più a me stessa. Sto cercando di dedicarmi a tutte le cose iniziate e mai concluse, ho iniziato a leggere di più, vedere film del passato e cercare di portarmi avanti con lo studio.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena qual è la soluzione per continuare ad essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Immaginare, combinare, informarsi. Bisogna fare qualcosa di produttivo, che può servirci, prendere ispirazione anche dalle minime cose. Io sto seguendo un corso che l’IFM di Parigi ha messo a disposizione gratuitamente, sulla moda, business, cultura. Un’idea interessante potrebbe anche essere imparare ad usare photoshop, per dare spazio alla creatività.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
Perdere qualcuno a me caro e di quello che ci sarà dopo.
Stai già immaginando un futuro post- Coronavirus?
Sì, l’idea un po’ mi “terrorizza” perché non so come potremmo reagire, quando sarà. Vorrei viaggiare, recuperare il tempo, vivere bene. Vorrei che tutti imparassimo ad aprire un po’ di più la mente e che capissimo che ognuno di noi deve fare la propria parte per essere uniti, insieme, in sintonia.