Annamaria Pacilli
NABA, Nuova Accademia di Belle Arti
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Fashion Design, II anno
20 anni
Cosenza
Com’è cambiata la tua quotidianità? Che cosa fai per impegnare la tua giornata?
Ero abituata ad una routine abbastanza movimentata, mi piace stare a contatto con le persone e tenermi sempre impegnata. Sicuramente ora è davvero difficile non fare caso a questo cambiamento e mantenere i rapporti in virtuale è per me una grande sfida! Cerco di tenermi impegnata immergendomi nei progetti universitari e in tutte le sfaccettature dell’arte.
Il tuo lavoro si nutre di creatività. In questa quarantena, qual è la soluzione per continuare a essere creativi? Quali sono i tuoi spunti?
Leggo, disegno e dipingo (a mio modo), faccio tanta ricerca che mi consente di scoprire nuovi artisti o designer e guardo film che possono in qualche modo ispirarmi nei progetti.
Qual è la tua paura più grande in questo momento?
Non riuscire a ritornare a Milano e in Accademia, lì dove ho lasciato un grande pezzo della mia vita.
Stai già immaginando un futuro post-Coronavirus?
Certo, la mia mente non smette di fantasticare, soprattutto ora che ho più tempo per pensare. Credo che il nostro futuro sarà migliore, abbiamo tempo per fare focus su noi stessi e su ciò che desideriamo, così da essere più decisi e motivati per il nostro avvenire.