J.W. Anderson esplora l'identità di genere in una nuova mostra

Flessibile ed evanescente è il confine che separa il mondo dell’arte da quello della moda e molti sono i designer a cimentarsi nel ruolo di curatori d’arte, fra gli ultimi esempi possiamo citare la designer inglese Claire Barrow che qualche mese fa ha organizzato una mostra che esponeva i suoi dipinti e bozzetti post-apocalittici.

Questa volta è invece il turno di J.W. Anderson. Il designer iralndese, infatti, supervisionerà una mostra molto provocante volta a scavare in uno degli argomenti più ‘caldi’ del momento nel sistema moda: l’identità di genere.

Col titolo di Disobedient Bodies, la mostra si terrà alla galleria The Hepworth a cominciare dalla prossima primavera ed esplorerà in modo molto accurato la visione del designer, comprendendo anche molte delle fonti d’ispirazione che più hanno influito nel forgiare il suo immaginario – dalla fotografia di Alasdair Mclellan e Jamie Hawkesworth, fino alle inquietanti opere d’arte di Louise Bourgeois e a creazioni di Dior, Comme Des Garcons, Helmut Lang e Issey Miyake.

Naturalmente, non mancheranno anche pezzi provenienti dalle collezioni dello stesso Anderson e il vero pezzo forte dello show sarà un’installazione interattiva posta al centro della mostra.

Con in mente lo scopo di far luce sull’intersezione che lega moda, sessualità e arte, Anderson ha affermato: “Voglio che questa mostra rifletta la velocità e gli incontri inaspettati che caratterizzano il modo in cui consumiamo le immagini al giorno d’oggi, e allo stesso tempo che sia uno spazio in cui poter esplorare le idee riguardo all’identità di genere che sono state una parte importante del mio processo creativo".

Disobedient Bodies: J.W.Anderson sarà in mostra alla galleria The Hepworth, Wakefield, dal 18 di Marzo.