Hello Brooklyn #8 - Chromatic
Il collettivo di registi che dovreste conoscere
13 Maggio 2016
Alex Bienaime
In questi ultimi mesi passati a New York ho realizzato che anche se in questa città mancano tante cose, come in ogni parte del mondo, l' imperfezione è ovunque. Alcune cose e persone le troverò sempre e solo in Italia, la mia casa.
Esiste però un fattore che mi fa andare avanti e amare questa città in tutte le sue imperfezioni fino allo sfinimento: l'amore e la passione per l'arte e l'infinito numero di artisti che la circondano. In questo episodio speciale di Hello Brooklyn vi introdurrò una nuova e diversa categoria di artisti, parlerò di coloro che sono in grado di dar vita a una immagine e a tutto ciò che abbiamo sempre pensato fosse solo astratto.
Vi presenterò Chromatic, collettivo di giovani intraprendenti videomaker newyorkesi composto da Satchel Lee (figlia del noto Spike Lee), Cameron Debe e 4 altri membri del corso di cinema alla New York University.
#1 Cos’è Chromatic e che cosa rappresenta?
Satchel Lee: Chromatic è un collettivo multimediale artistico che ha come scopo quello di dare voce ad artisti neri e afroamericani, costruendo allo stesso tempo una forte comunità solidale: per me Chromatic rappresenta il futuro. La nostra società sta vivendo un momento molto complicato politicamente parlando. E non intendo solo politica del governo ma politica razziale, politica di genere e sessualità. O anche politica economica . La tensione è alta e la gente ne ha abbastanza delle stesse cose. Incontriamo molte persone, in particolare giovani, che occupano spazi dai quali sono stati storicamente esclusi. Per me Chromatic significa “Non mi importa se non mi vuoi ascoltare. O se preferisci ascoltarmi solo quando le mie parole ti fanno sentire a tuo agio e al sicuro. Ho un dono e ho intenzione di condividerlo con il mondo intero, che ti piaccia o no."
Cameron Debe: Satchel non avrebbe potuto esprimersi meglio. Chromatic è un collettivo creativo composto da sei giovani registi di NYC alla ricerca non solo di una propria creazione artistica ma anche con lo scopo di promuovere e celebrare i lavori di diversi artisti: è buffo perché ogni giorno rappresenta qualcosa di nuovo. All'interno della nostra scena, rappresenta sicuramente una nuova voce.
#2 Parlateci del vostro background nel mondo del cinema e delle vostre più grandi ispirazioni.
Satchel Lee: I miei genitori sono entrambi registi quindi è ormai una specie di business di famiglia. Sono nata e cresciuta dentro a questo mondo e non ho mai considerato la possibilità di fare altro. Direi proprio che i miei genitori sono la mia più grande ispirazione e me ne sono resa conto solo ultimamente. Soprattutto con mio padre, Spike Lee. È un regista molto conosciuto e rispettato, quando ero piccola vedevo sempre persone stringergli la mano per strada e dirgli quanto apprezzavano il suo lavoro, ma non capivo a che cosa si riferissero finché ho iniziato a vedere alcuni dei suoi film. I suoi film raccontano storie del popolo nero. Scritti e prodotti da neri. Quando queste persone dicono a mio padre che amano i suoi film si riferiscono a una cosa ancora più grande del film in sé, vedono un qualcosa che parla di loro, una storia importante finalmente svelata. Vedono la speranza, e pensano “Wow. Guarda che belli che siamo, pazzi e innamorati." Non è una cosa che si vede molto spesso.
Cameron Debe: A differenza di Satch, i miei genitori non potevano essere più lontani dal mondo dello spettacolo. Ecco, questo è probabilmente ciò che mi ha inizialmente attratto di più del mondo dell'arte fin dalla tenera età. Ricordo ancora quando a casa stavo da solo seduto a guardare diversi video di Michael Jackson per tutto il giorno, cercando di imparare tutte le mosse. Probabilmente è questo che mi ha avvicinato veramente all’ intrattenimento. Ho iniziato come attore, a teatro per lo più. Poi ho cominciato a recitare nei cortometraggi dei miei amici, osservando il modo in cui dirigevano le scene. Un giorno mi sono detto 'credo che potrei farlo anch’io'. E l'ho fatto. Molto meglio dei miei amici. Mi hanno ammesso alla NYU Tisch School of the Arts for Film & Television e il resto è storia. Ho conosciuto tutti membri di Chromatic in questa scuola.
#3 Musica, moda e belle arti: quanta importanza hanno questi fattori nel mondo del cinema?
Satchel Lee: Sono fattori estremamente importanti. La cinematografia è la forma d'arte più collaborativa che ci sia. Avrai sempre bisogno di qualcuno per dirigere la musica. Non puoi certamente fare tutto da solo. Per quanto riguarda la moda, di solito gli attori non sono completamente nudi nei film (anche se penso che dovrebbero esserlo di più), e ti servirà sicuramente un costumista in grado di differenziare i diversi stili e abiti a seconda della scena e dei personaggi. Belle arti: credo che una conoscenza minima sia sempre necessaria, almeno per il direttore della fotografia. Nei quadri classici si vede sempre il cattivo nello sfondo muoversi da sinistra verso destra e il buono da destra a sinistra. Ecco, il mondo del cinema funziona proprio allo stesso modo e queste caratteristiche (musica, arti e moda) sono un fattore importante, in grado di arricchire te stesso e il tuo lavoro. I giovani non leggono abbastanza, puoi trovare qualsiasi tipo di arte anche nella home di Instagram, ma nessuno legge abbastanza.
Cameron Debe: Dovrei iniziare a leggere di più. Adoro anche Instagram. Musica, belle arti e moda sono assolutamente intersecati. Ogni volta che guardo un film classico italiano mi ritrovo affascinato dallo stile. Ricordo ancora la prima volta che vidi Divorzio all'Italiana, non riuscivo a distogliere lo sguardo dagli occhiali di Mastroianni. Riguardo alla musica... Non riuscirei a creare nulla senza di essa. La musica è tutto. Le migliori opere di belle arti evocano sempre un qualcosa di speciale ed è quello che cerco di fare con i miei lavori.
#4 Cosa riserva il futuro per Chromatic?
Satchel Lee: Il nostro scopo sarebbe quello di avere uno spazio tutto nostro dove poter esprimere la nostra arte e disporre tutti i nostri materiali sia per noi che per altri artisti che decideranno di collaborare con noi. Questi artisti saranno in grado di accedere allo spazio e alle risorse ogni volta che vorranno e si creerà così una piccola comunità di persone estremamente serie riguardo alla propria arte. Vorremmo anche usare questo spazio per tenere esibizioni artistiche, concerti, letture, film e qualsiasi cosa ci possa venire in mente. Siamo pronti a partire!
Cameron Debe: Teneteci d'occhio!