COLOR is the answer: Winston Chmielinski
11 Settembre 2009
A guardare i lavori di Winston sulla sua pagina web viene da pensare che varrebbe davvero la pena di osservarli da vicino. Spesso i suoi soggetti appaiono in una loro statuarietà gelida e candida, ritratti in colori che fanno pensare al gesso e alla porcellana. Intorno a loro nuvole e piccoli mulinelli multicolore sembrano avvolgerli e volerli contaminare. A volte questo processo appare sedimentato da tempo e i colori e le sfumature diventano costitutivi dei soggetti come fossero loro appendici, escrescenze cromatiche a cui questi si arrendono. Sotto queste lamine, dentro queste nebbie, avvengono certi incontri, si può dire delle fusioni o degli sdoppiamenti tra un soggetto e l’altro. Winston chiude in sè un forte senso della contemporaneità, nel suo essere vicino alle tecniche del mixup del computer grafica, nel taglio introspettivo degli occhi alla Renoir, e nella sua diretta associazione al grande Francis Bacon. Meraviglioso.
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