Wine Cork portraits by Scott Gundersen
18 Luglio 2012
Un po' tutti nella vita abbiamo conservato, almeno una volta, il tappo della bottiglia di vino come portafortuna, ma questo è nulla in confronto ai migliaia tappi posseduti da Scott Gundersen che ne conserva e ricicla migliaia al giorno, per le sue vere e proprie opere d'arte. Parte da una fotografia, poi la disegna su una superficie più grande e dopo la riempe di tappi. L'arte sta proprio in questo processo di traslazione d'immagine, Scott usa tappi, più o meno, impregnati di vino e li assembla in base alle sfumature dei volti delle sue fotografie, genio assoluto. Il suo ultimo lavoro, Trisha, è composto da ben 3.621 tappi, ma altre opere passate sono state ottenute con la bellezza di 9.000 tappi.
A little in life we all kept at least once, the cap of the bottle of wine for luck, but this is nothing compared to thousands plugs owned by Scott Gundersen which stores and recycles thousands a day, for his real works of art. Part of a photograph, then draw on a larger area and after the fill plugs. The art lies precisely in this translation process the image, Scott uses caps, more or less impregnated with wine and assemble them according to the nuances of the faces of his photographs, absolute genius. His latest work, Trisha, is composed of 3,621 well-caps, but other past works have been obtained with the beauty of 9,000 caps.