Save the date - Fresh meat by Francesco Taurisano
16 Maggio 2012
Dal 7 giugno 2012 la sede napoletana della Galleria Primo Piano, ospita la prima personale dell’artista Francesco Taurisano. L’artista si fa interprete di un tipo di arte permeata dalle mille contraddizioni che il mondo di oggi ci presenta. Contraddizioni così forti che portano a non distinguere più il sottile limite che divide l’arte dalla provocazione. In particolare l’artista attraverso una serie di scatti rubati dalla vita dell’assassino Issei Sagawa e video proiezioni dello stesso, ci mostra come ci si possa appropriare dell’identità altrui e darne una propria personale interpretazione.
È così che un uomo diventa oggetto o meglio soggetto di molteplici trasformazioni: da cannibale omicida a pittore, scrittore e perché no critico gastronomico. Guy Debord già negli anni ’50 del ‘900 aveva profetizzato un mondo di consumatori-spettatori in cui democrazia avrebbe fatto rima con zapping, tutto sarebbe divenuto immagine, e il reality avrebbe prodotto il reale. Tutto ci scivola addosso, non ci sorprendiamo più, lo stupore è un sentimento che ormai abbiamo dimenticato. Accettiamo tutto, anche le cose più atroci, la nostra coscienza è sintetica, incellofanata, impermeabile a qualsiasi stimolo.
In un ambiente asettico, spersonalizzante come un supermercato possiamo imbatterci nel più efferato degli esseri umani e pensare di lui ciò che i media ci propinano. Preferiamo accettare la versione glamour, mondana, edulcorata di quella persona piuttosto che la verità. Perché la verità, la verità di chi riflette l’abbiamo persa, ci viene consegnata già bella e pronta dalla nostra società. Si può di volta in volta indossare una maschera diversa, cambiare volto, identità, ogni barriera è infranta anche quella estetica. Parlare di gusto estetico ormai nell’arte non ha più senso.
Dove è il gusto, dove l’estetica come piacere catartico in grado cioè di purificare, anche conoscitivamente, lo spettatore?
L’artista spinge l’osservatore a farsi delle domande.
Come si contrappongono le immagini scattate dall’autore a quelle proposte dall’informazione di massa?
Quali visioni del mondo emergono?
Riusciremo a superare quella che Duchamp chiama “bellezza dell’indifferenza” nell’arte e nella società?
From 7 of June to the 30th, PrimoPiano gallery in Naples, hosts the exhibition Fresh meat.
The first solo exhibition of Francesco Taurisano: the butchery of modern society with a smart and provocative project on the weak border line between real and aesthetic crimes. Fresh meat has, without any selective filter, the aim of analyse the decline of our time, with the ironical title’s choice that promotes instead of meat, freshness. Francesco Taurisano is touched by the precious “momentary judgment of taste, the indifference required” to take the identity of someone used by the media as a product of our consumers’ society, and to steal his identity and transform it in a work of art.
Issei Sagawa, the cannibal superstar, is the subject of Taurisano’s work. He brings the story of Issei Sagawa as an example of our contemporary destruction of what concerns art and tradition. Taurisano makes us think about the atrocities of our modern life. The audience starts thinking and what comes out are questions and opposite feelings.
With a wicked eye the artist selected some images from the cannibal’s world. We are in front of still images from Issei Sagawa’s documentary showing the dramatic point of view chosen by the artist. From black and white prints to the explosion of colours what comes as a result is a present urban environment that has eaten a man and has given back to us with cruelty and horror.
Art has never been so cynic, so realistic and disillusioned about what we see and live in our every day life.