Inspiration and process in Architecture : Moleskine racconta
26 Gennaio 2012
Fondamentale è, dal punto di vista storico, avere una visione critica di uno scrittore, di un poeta , di un erudito o di un creativo. Spesso i loro stessi taccuini, vere e proprie reliquie, erano oro per i critici e gli interpreti nel capire le relazioni che intercorrono tra pensieri e idee e per interpretare il passaggio da inspirazione e concept di partenza all'opera finale vera propria. Che sia un racconto, un quadro o un elaborato architettonico non ci interessa, un lavoro necessita sempre di una fase di trasposizione dei primi pensieri dalla mente al foglio bianco sulla scrivania. Nel caso del mondo del progetto è il cosiddetto "schizzo" a prendere forma, ovvero, la prima legittimazione di un una idea che gironzola nella testa fino all’ossessione. Il parto artistico. Quando un creativo partorisce idee è fondamentale che abbia continuamente con se la “culla dei pensieri” intesa come contenitore di queste idee (per essere fedeli alla simbologia!) : il foglio ,il blocco note, il taccuino diventano presenze imprescindibili. Tutti sapranno certamente che quando si parla di taccuini le migliori enciclopedie riportano soltanto il nome di un’azienda : Moleskine.
Nonostante si riconosca la bravura di un artista in vita,solitamente si capisce la sua grandezza post-mortem, quando il suo lavoro si confronta con il tema della fine e i suoi elaborati materiali diventano l’inizio di un mito che poi diventerà legenda. In questo ambito il taccuino è fondamentale per capire quanto retroscena esiste dietro un elaborato artistico cosi forte e rivoluzionario.
Nel 2012, grazie ai linguaggi di massa e alla comunicazione amplificata, c’è maggiore consapevolezza riguardo alle personalità che stanno arricchendo e cambiando il mondo con le loro opere. Moleskine attribuisce un valore in più alle sue agende; da semplice diario di bordo delle idee e cose da fare, diventa strumento di diffusione dei processi creativi di persone che della creatività ne fanno un lavoro. Pagine arricchite di schizzi,pensieri,idee e rappresentazioni grafiche di progetti architettonici inediti di Zaha Hadid, Giancarlo De Carlo, Bolles + Wilson e Alberto Kalach. Questa collana di volumi che Moleskine ha voluto dedicare al mondo della progettazione, integrando le voglie progettuali di famosi architetti, diffonde il processo creativo che sta a monte dei progetti e in un certo senso stabilisce un contatto tra realtà finita e realtà “ipotizzata ”, magari troppo avanti per essere realizzata. Il tutto racchiuso in piccoli volumi che contengono i progetti inediti degli architetti stampati su carta lucida A4. Il formato si inspira al lavoro tipografico del noto Gianbattista Bodoni ed è rilegato in tela con copertina rigida di carta e costa colorata coordinata alla banda elastica.
Il tentativo di Moleskine di diffondere il fascino dello schizzo e del disegno gestuale di grandi architetti della scena internazionale non è soltanto un mero progetto grafico/decorativo ma diventa un lavoro importante, ad oggi, nella maniera in cui c'è un bisogno di capire l’innovazione da dove parte e come un idea nasce, ma sopratutto il processo con cui essa si nutre e si fortifica diventando progetto e poi in fine prodotto.