Norwegian Wild Reindeer Centre Pavilion by Sn
06 Dicembre 2011
Talvolta l’architettura ha il duro compito di doversi confrontare con le espressioni più prorompenti della natura; contesti ambientali solidi all’interno del quale è difficile, per un fabbricato, penetrare e guadagnarsi una posizione di spicco. Questa è la sfida accolta dallo studio norvegese Snøhetta per il Norwegian Wild Reindeer Centre Pavilion, un progetto nato per essere incastonato all’interno di un paesaggio montuoso saturo di sé stesso, integro proprio perché privo di impronte umane. Il padiglione ricopre le funzioni di belvedere, distribuendo l’attività meditativa tra esterno e interno e cercando di sfruttare i più ampi e godibili punti di vista a disposizione; una teca che a diversi livelli di contatto mette in relazione lo spettatore con uno stralcio, tra i più straordinari, dello scenario scandinavo.
L’approccio progettuale sembra basarsi sul ricalco delle linee naturali che caratterizzano il contesto, dalle quali prendono vita le forme artificiali del cuore ligneo della struttura. Il padiglione infatti si mostra come un parallelepipedo dall’apparente personalità ispida che inquadra il panorama, ma subito al di sotto dello strato geometrico di metallo, si scopre un’anima forgiata da forze organiche, come se la prepotenza del vento locale avesse modellato i profili con lo stesso sinuoso gioco con cui ha plasmato le sagome dei monti a cui ora il padiglione guarda.â?¨le superfici plastiche del nucleo, realizzate in legno di pino, disegnano, all’interno come all’esterno, i percorsi e le soste, lasciando che le proprie forme morbide si incavino fino a diventare sedute per i visitatori. Ogni aspetto appaga così le esigenze di un luogo che fosse servile in toto al proprio contesto, divenendo complemento di esso, ma senza rinunciare ad una propria personalità narrante; una nuova concezione di vetrina capace di comunicare a doppio senso sia con lo spettatore che accoglie sia con il paesaggio che incornicia.
Sometimes the architecture must cope with environments wich are difficult to penetrate. This is the challenge received from the Norwegian study of architects Snøhetta for the Norwegian Wild Reindeer Centre Pavilion, a project born to be stuck in surroundings. The Hall plays the role of lookout, distributing the meditative activities between inside and outside and trying to exploit the widest points of view, a case which connects the viewer with a glimpse of the Scandinavian scene. The project started on tracing of lines of natural landscape that surrounds it. The Pavilion shows as a solid block containing a core of wood which seems to have been created from the wind in the same manner they were modeled mountain profiles. The project represents a new concept of showcase satisfying every demand but without giving up his personality.