In queste settimane di lockdown la casa è diventata un rifugio, uno scudo, un porto sicuro, il luogo protetto per eccellenza da cui nascondersi dal mondo. Intrappolato tra le familiari mura di casa, lo sguardo vaga, perennemente animato dalla voglia di evasione.
Sparsi in tutto il mondo, fotografi e creativi si sono ritrovati soli con le loro macchine fotografiche, con poche alternative se non puntare l'obbiettivo verso l'esterno, quello spaventoso 'fuori' che è diventato il mondo affetto dalla pandemia. Hanno visto le strade della loro città svuotarsi, lasciate solo in balia delle stagioni; alla desolazione, affascinante e malinconica, è subentrato un timido ritorno alla vita, fatta di corpi che si allenano, volti coperti da mascherine che tornano ad interagire con altri, incontri aspettati a lungo, passeggiate solitarie sotto la pioggia.
nss magazine ha chiesto a sette fotografi sparsi per il mondo di mostrarci la loro città attraverso la loro finestra e il loro obbiettivo.
Takis Zontiros
@takis_zontiros
Londra, Regno Unito
"Nonostante la quarantena sia ancora in atto, a Londra è arrivata la primavera e la temperatura si è alzata. Il mio quartiere è molto tranquillo, le persone escono solo per attività necessarie e indispensabili, che mai come oggi sono vitali. C'è uno strano contrasto tra il desiderio di uscire e la paura di lasciare casa.
La mia ragazza dice che assomiglio a un gatto, per il tempo che passo davanti alla finestra. Dalla mia finestra riesco a vedere lo skyline di Londra, il che mi rende molto ottimista, ma anche magazzini e parcheggi dietro casa mia, una visione che mi riporta alla realtà."
Tommaso Mariniello
@tommasomariniello
Milano, Italia
"La tranquillità del lockdown ha avuto uno strano effetto sulla città: quello che è rimasto è diventato improvvisamente più rumoroso e più intenso. Inizi a notare dei dettagli a cui prima non avevi mai dato peso, e ciò che resta immutato nel tempo diventa familiare, si tende ad attribuirgli una sua storia e una personalità. Questo è quello che è successo con un'auto in particolare, parcheggiata sotto casa mia.
Guardare fuori dal balcone nelle ultime settimane è stato come guardare attraverso l'obbiettivo di una macchina fotografica. Concentranndoti su un particolare punto di vista, puoi notare tutti i cambiamenti susseguirsi nell'arco di una giornata, puoi avvicinarti, o allontanarti, alla ricerca di nuove prospettive. Paradossalmente quello che puoi vedere, anche al di fuori di casa tua, è a tua completa disposizione."
Chris Danforth
@c_danforth
Berlino, Germania
"Sembra che la città sia siata completamente svuotata. La U-Bahn ora ha qualcosa di distopico, il che mi inquieta molto. Le stazioni sono vuote, ci sono solo una o due persone in ogni auto.
Mi ritrovo a guardare molto più spesso del solito fuori dalla mia finestra. Ho piantato anche qualche fiore, è bello vedere come crescono. Ho avuto anche modo di conoscere meglio i miei vicini, ora i nostri saluti sono molto più cordiali."
Fabien Montique
@fabienmontique
Normandia, Francia
"La casa dove mi trovo di solito è per i weekend e le vacanze. Sto scoprendo un nuovo futuro, come sarebbe vivere qui. E' un modo di vivere più tranquillo, con i vicini lontani. Ho notato un cambiamento, c'è più compassione, i vicini sono più attenti a chi li circonda.
Passo più tempo a guardare fuori dalla finestra, guardo la natura che cresce, i cavalli, le mucche, cerco con lo sguardo altre persone, guardo i miei animali."
Ämr Ezzeldinn
@aezzeldinn
Marsa Alam, Egitto
"Le iconiche spiagge del Mar Rosso egiziano in cui molti italiani sono soliti trascorrere le vacanze sono ora deserte. Sono tornato in Egitto proprio per documentare questa quarantena."
Gabrielle Kannemeyer
@gabriellekannemeyer
Città del Capo, Sudafrica
Nina Khutsishvili
@nninano
Tbilisi, Georgia
"La città non è mai stata così tranquilla, silenziosa e pulita come in queste ultime settimane. Vedere strade che di solito sono affollatisime così vuote può rendere tristi, ma può essere anche molto piacevole. Con meno macchine per la strada è più facile vedere la città, apprezzarne la complessità e la bellezza dell'architettura. Sembra quasi che la città sia diventata più generosa con le persone che la abitano.
Certe volte passo così tanto tempo online che quando guardo fuori dalla finestra mi ricordo finalmente che c'è un mondo oltre, che esiste e che va avanti. Passo più tempo guardando fuori dalla finestra, anche se non tanto quanto vorrei."