This is a man - Bernard
20 Aprile 2011
Un progetto ambizioso, quello di Roig, nato nel ’65 del ‘900 a Palma de Mallorca, che tendenzialmente ripercorre motivi centrali come l’alienazione, l’isolamento nel quale l' uomo è trascinato giorno per giorno dai ritmi incalzanti e incessanti della società contemporanea. L’analisi della società post-industriale è scandita ed evidenziata nell’utilizzo dei materiali più svariati: legno, plastiche, neon e, addirittura, fuoco, che esprimono una visione disincantata della vita: l'assenza di sguardo delle sculture è emblematica, tanto quanto il suo erotismo senza senso e bizzarro.
Altro tema centrale, la morte: essenzialmente uno “strumento” che scandisce il ritmo della sua opera, che insieme a quello del “peso”, mostrano il limite della sopportazione umana. Una grande indagine è condotta su questo tema : la morte, inteso come momento di confine tra l’esistenza, stancante e straziante, e la non esistenza che comunque porta con se il vuoto. L’individuo prova a scappare dall’inconsistenza, portando con se il fardello, il peso della curiosità, la quale però è impossibile da colmare, a maggior ragione per un ideale “uomo senza sguardo”.