Catching Instant : Marija Strajnic
11 Febbraio 2011
Casualmente la mia attenzione viene rivolta verso una fotografia, quindi mi soffermo ad esaminarla. Vedo un cielo parzialmente coperto da soffici nuvole bianche, non saprei definire con precisione se si tratti di uno scatto eseguito all’alba o al tramonto ma posso intuire che sia stato effettuato in una di queste due circostanze perché colgo da un lato un leggero alone rosato che delicatamente si proietta sullo sfondo; ben evidenziati, in primo piano, colpiscono piccoli coriandoli colorati che volteggiano spensieratamente. A primo impatto questo contenuto aureo suscita in me una sensazione di piacevole meraviglia per cui decido d’indagare per risalire alla fonte autrice di questa inaspettata conquista.
Mars, meglio nota come Marija Strajnic come ogni adolescente che sviluppa un sentimento di curiosità e di desiderio verso le cose nuove, trovando per caso una Chaika Camera analogica dentro l’armadio del nonno, decide di cedere alla tentazione; la sua trasgressione?! La FOTOGRAFIA!
“I put a film inside to check if it works and I started taking picture”
Così comincia la nostra storia; semplicemente per gioco, un tentativo che si è rivelato un successo, ha 24 anni, vive col fratello gemello a Belgrado in Serbia, veste un total look molto casual leggermente sbarazzino ma decisamente essenziale, appassionata per lo stile anni sessanta. In ambito musicale non ha particolari preferenze, spazia molto, dalla lirica, all’indie, new wave al rock alternativo; la sua playlist vede in vetta alla classifica: Brekkan, Chinawoman e Nirvana.
Per concepire i suoi lavori utilizza diverse tipologie differenti di fotocamere ma spiega che tra tutte predilige certamente la LEICAFLEX e la PENTAX MX, e all’occorrenza, confessa sorridendo “ My shitty mobile phone camera”. Ha davvero una vocazione, una predisposizione a cogliere la bellezza della quotidianità, scatti reali e genuini. Flora, fauna, grandi spazi aperti, persone care, amici e piccoli oggetti che fanno parte del suo universo concorrono per essere i protagonisti dei suoi lavori. Un’attitudine alla fotografia dai toni maliziosi ma al tempo stesso ingenui e visibilmente retrò con un contorno di sfumature seventies. Ciò che caratterizza il mood di Mars è che lei utilizza il suo talento per tentare di fermare il tempo inarrestabile, scrutandolo, perché intende custodire gelosamente i momenti belli della sua vita.
“CERCHI DI TRASMETTERE QUALCOSA ALLO SPETTATORE CHE ATTENTO AMMIRA I TUOI SCATTI?” Le chiedo; quindi risponde :
” NO, NON STO CERCANDO DI TRASMETTER NIENTE, SEMPLICEMENTE HO SCATTATO LA FOTO, VOGLIO MEMORIZZARE I MOMENTI A ME CARI, PER NON DIMENTICARE, RENDENDO L’ALTRO PARTECIPE DELLA MIA FELICITA’ NELL’OSSERVARE E SCATTARE."
E come ultimo quesito le domando quale tra i suoi lavori predilige; risponde che fra tutte selezionarne una è molto difficile in conclusione si coglie che opta per l’istantanea di un suo recente viaggio in Macedonia, quando un cerbiatto le è passato davanti attraversando la strada; a mio parere un’immagine che rispecchia certamente nella combinazione soggetto, fotografia, cernita, un vero e proprio modo di essere.
Laura Scarpellini (UNRULY MAG)