Art for All!
01 Dicembre 2010
Gilbert & George (Gilbert Italiano,George Inglese) , due artisti che formano la coppia più eccentrica del Regno unito. Si conosco alla St. Martin school of Art di Londra. Unendo le loro due menti geniali si presentarono come performer nei panni di “singing sculputures”: dipinti di una vernice metallica e vestiti dei loro completi grigi da uomini d’affari vecchio stampo, i due salgono su un piedistallo e a intervalli regolari cantano una popolare canzone inglese “Underneath the Arches”. Da allora vivono e lavorano insieme nel quartiere industriale di Spitafields (East End di Londra).
Gilbert & George sono famosi in tutto il mondo per aver rivoluzionato, in modo sostanziale , il concetto di scultura in totale opposizione all’arte ufficiale e d’èlite del momento. Propongono come la definiscono loro “Art for all”,è il credo fondamentale di Gilbert & George, che rimane la loro più grande fonte di ispirazione non esclude proprio niente neppure le immagini rivoltati o quelle innominate per eccessivo perbenismo, includendo fluidi corporali, il sangue e le feci come nelle Body Art.
Questi due geni dall’aspetto serio e conservatore cercano di trasmettere della loro arte a tutti gli strati della popolazione. L’obiettivo del loro lavoro è un arte di forte impatto comunicativo, capace di rompere la barriera tra essa e la vita, indagando temi come la morte, la sessualità, la religione, l’aids e il denaro. Nella prima metà degli anni Settanta cominciano a lavorare con la fotografia, e l’oggetto della loro riflessione diventa il malessere della metropoli contemporanea, “Cherry Blossom picture” (1974).
Negli anni 80’ dedicarono alcuni dipinti alle molecole di sangue intitolandoli “For Aids” e nel 2007 alla Tate di Londra, rappresentarono alcuni dipinti della capitale Inglese sotto gli attentati terroristici del giugno del 2005 intitolandola “Six Bomb pictures”. ancora una volta la grande città è, contemporaneamente, luogo di incontro-scontro di culture, coacervo di possibilità, ma anche di frustrazioni, intolleranza, rabbia e morte.