The Invisible Man
03 Novembre 2010
I camaleonti sono rettili che hanno la capacità di cambiare colore e mimetizzarsi per catturare le loro prede. C’è chi di questa tecnica ne ha fatto una vera e propria arte. Liu Bolin artista contemporaneo, unisce nelle sue performance l’idea del body painting e del mimetismo. Lui stesso pratica una mimetizzazione nei luoghi pubblici, dipinge i propri vestiti in modo da integrarsi perfettamente nell’ambiente.
Di solito si definisce “camaleontico” un artista in grado di mutare facilmente stile, ma nel caso di Liu Bolin questo aggettivo va preso proprio alla lettera. Il giovane creativo di Pechino, che solo di recente ha iniziato ad esibirsi all’estero, fa del mimetismo il suo pennello. Liu Bolin è in grado di diventare invisibile, fondendosi con l’ambiante circostante e sparendo dalla vista dell’osservatore poco attento, in una forma di mimetismo che ricorda appunto quella del camaleonte. Ha chiamato le sue opere “Hiding in the City” una serie di fotografie nelle quali si “vede” Liu scomparire in ambienti pubblici, davanti a una tipica cabina telefonica londinese, o davanti a uno striscione appeso a una cancellata. Il suo intento infatti non è solo quello di dare sfogo alla propria arte fantasiosa, ma anche e soprattutto quello di riuscire a dare uno spaccato della società in cui vive. Si definisce come un outsider i cui sforzi artistici non vengono minimamente ripagati e valorizzati, soprattutto in un luogo come la Cina. Questi paesaggi rappresentano l’essenza e lo spirito della Cina, con i suoi paradossi il senso patriottico fin troppo esasperato e , cosa molto importante la sua omogeneità.
La TwoCubed SRL di Milano, ha prodotto e realizzato un documentario dal titolo “Hiding in Italy”, una troupe ha seguito passo dopo passo il lavoro artistico di Liu Boln , dalla scelta delle location alla realizzazione delle opere.