Scribbling
28 Settembre 2010
Molti si ricorderanno dello scandalo sollevato da Ryndy Sam, l’artista di origini cambogiane che in visita al Collection Lambert Museum di Avignone diede un bacio su una tela bianca. Un gesto d’amore, un atto artistico provocato dalla potenza dell’arte che a Sam costò di aver “vandalizzato” un capolavoro del valore di 2 milioni di dollari.
Bhè … quella tela bianca era di Cy Twombly.
Sam se la cavò con un pagamento di solo 1.425 euro al proprietario della tela e di 500 euro al museo nel quale è accaduto l’episodio.
Cy Twombly, all’anagrafe Edwin Parker, nasce il 25 aprile 1928 a Lexington in Virgini. Il soprannome “Cy” dal giocatore di baseball Cy Young.Dal 1947 frequenta la scuola del Museum of Fine Arts a Boston e dal 1949 al 1950 la Washington and Lee University a Lexington.
Nel 1950 l’artista va a New York, dove continua gli studi universitari presso l’Art Students League. Qui conosce altri artisti fra cui Robert Rauschenberg. Agli inizi degli anni ’50, sotto l’influenza di Kline, ma soprattutto di Paul Klee, nelle sue opere Cy Twombly utilizza prevalentemente pennellate gestuali - espressioniste , creando un delicato intreccio di tratti, parole, numeri e frammenti di oggetti.
Negli anni ’60 Twombly dipinge i “ Quadri della lavagna”, in cui l scrittura viene messa a nudo e trasformata in un gesto fisico. Nella metà degli anni ’70 realizza opere “multistrato”. Infatti, crea delle strutture espressive facendo un collage di foglie diversi strumenti pittorici. Gli elementi grafici si dissolvono sempre più intensamente da un’immagine all’altra in vortici di colore per fondersi negli anni ’90 in eleganti dipinti di fiori che richiamano il Fauvismo. oltre a dipingere l’artista crea opere plastiche, dipinte di bianco, con oggetti trovati e con materiali semplici.
Cy Twombly è un artista che all’ età di 79 anni rimane ancora un enigma dell’arte contemporanea. La sua è un’arte misteriosa, difficile da decifrare e da spiegare, che venne definita dal semiologo francese Roland Barthes, una contrapposizione della scrittura con altri simboli grafici in grado di produrre la scossa che porta allo stato zen dell’illuminazione. Una creatività unica che raccoglie in un solo contenitore creativo molto riferimenti della storia dell’arte; il passato che diviene la sua principale fonte d’ispirazione. È proprio il passato la chiave di volta per comprendere la pittura di questo artista americano. Infatti nel 1957 Twombly si trasferisce definitivamente a Roma visto che si era innamorato perdutamente della città eterna in un viaggio intrapreso cinque anni prima con Robert Rauschenberg. Un amore tra un uomo e una città che non si esaurirà mai, una passione che non cambiò solamente la vita di un essere umano, ma soprattutto la poetica di un artista.