Il rosso come legame tra natura e architettura di Lara Giliberto
Tomorrow will be brighter è un'indagine sulla serialità dell'urbanismo e del suo ambiente circostante
22 Maggio 2017
Lara Giliberto è la fotografa Paris-based che con Tomorrow will be brighter ha studiato l'influenza del colore rosso come strumento di connessione tra architettura e natura per Edicola.
"Questo progetto fotografico nasce dalla scoperta dell’edificio Cité Radieuse dell’architetto svizzero Le Corbusier. La cité viene definita come una città verticale in cui spazi individuali sono inseriti in un contesto di aree comuni così da rendere l’edificio stesso una vera e propria situazione abitativa urbanistica. Ispirata dalla ripetitività delle singole unità abitative tutte uguali e in serie come dei moduli e dal sistema di relazioni voluto tra queste e l’ambiente circostante ho deciso di creare una relazione tra le immagini dell’edificio e la natura circostante, fotografando dei fiori in maniera anch’essa seriale. Essendo il colore un elemento presente ed importante nell’estetica dell’edificio, ho scelto di fotografare unicamente dei fiori rossi per stabilire un’ulteriore relazione con l’architettura stessa.
La natura così estrapolata dal suo contesto nativo e riproposta nell’astrazione della serialità si riduce a livello di pura forma a fianco dell’architettura: natura e architettura sembrano così parlare lo stesso linguaggio.
Il progetto della Cité si inserisce nelle idee di utopia urbanistica proprie all’architetto, teso a realizzare abitazioni ideali per l’uomo. Il titolo della serie si riferisce quindi sia al nome dell’edificio stesso sia al suo significato intrinseco".
Scoprite Tomorrow will be brighter di Lara Giliberto, qui.