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Hello Berlin #4 - MAGIC ISLAND

She floats on dreams

Hello Berlin #4 - MAGIC ISLAND She floats on dreams

Emma è un musicista ed entra in scena come "Magic Island". Il suo nuovo album Like Water, prodotto nella sua città adottiva Berlino, è uscito appena pochi giorni fa. Ispirati dalla sua notevole vivacità e il modo onesto di creare musica, l’abbiamo raggiunta a Neukölln.

#1 Chi è Magic Island?
Magic Island è un progetto di musica pop. È un qualcosa con cui mi sto dando molto da fare ultimamente. Nel settore della musica pop è importante avere un personaggio “commerciabile” per poter avere successo ma io non voglio farlo. Per me questo progetto è autentico, crudo e personale. Non si tratta di un’immagine che voglio costruire ma di come sono io. È lo-fi, onesto e leale, non eccessivamente glamour. Ecco come voglio che sia la mia musica e cosa voglio rappresentare. Non è mia intenzione indorare le pillola.

#2 Come hai scelto il tuo nome d’arte?
Beh, quando mi sono trasferita qui c’era un pub all’angolo chiamato “Zauberinsel”, “Magic Island”. Io me ne sono innamorata. Tutto il locale era decorato in maniera super-tropicale ed era gestito da questa coppia berlinese sulla sessantina dalla mentalità super aperta. Io e i miei amici abbiamo iniziato a passarci del tempo e ci siamo accorti che avevano altoparlanti, mixers e sistemi audio pazzeschi così è nata l’idea di poterci fare delle esibizioni. I proprietari ne sono stati entusiasti e abbiamo iniziato a esibirci e a organizzare eventi. Nel frattempo sono cambiate molte cose, ma non il nome.

#3 Qual’è la tua storia? Come sei arrivata in questa isola creativa che è Berlino?
Sono cresciuta in Canada e una volta finiti gli studi mi sono trasferita in Polonia per sviluppare il mio progetto. Purtroppo la Polonia è ancora un paese molto conservativo e volevo andarmene. Sono venuta in visita a Berlino con solo una valigia, me ne sono innamorata e, beh, non sono più tornata in Polonia. 


#4 Ti vedi più come una cantante o una performer?
Per quanto mi riguarda il progetto è composto da tre elementi di uguale importanza: produzione, voce e performance. Produzione perché produco tutto da sola mentre la voce  è il mio strumento così come la chitarra è lo strumento di un chitarrista. Per quanto riguarda la performance, è una cosa che utilizzo come integrazione alla musica. Credo sia anche per questo che le persone vengono ai miei concerti.

#5 Il suono per te è…
Il suono per me è melodia e ritmo. Quando sono per le strade della città che sento il cinguettio degli uccelli, o il ritmo scandito dal clacson delle automobili ... anche il suono della mia bicicletta mi ispira - è tutto in questo tempo perfetto. Questi suoni organici e naturali mi si addicono e ispirano la mia vita e il mio progetto. Credo che questo è anche il motivo per cui ho scritto un sacco di mia musica sulla mia moto.

#6 Vivere il music business come donna in che modo influenza la tua creatività?
Personalmente credo che essere una donna nell’industria discografica sia potenziante. Si tratta di creare qualcosa per te stessa che può essere qualsiasi cosa tu voglia ma è ancora difficile essere una donna in quest’industria. La scena è dominata dagli uomini ma questo motiva al successo. Spero che più donne continueranno a fare musica e penso che abbiamo bisogno di iniziare a introdurre le ragazze per le potenzialità per la musica come una carriera in giovane età e dare loro l'opportunità di diventare musicisti e produttori.

#7 Cosa pensi della scena musicale berlinese?
È massiva. C’è davvero molta creatività qui. Ad esempio, abbiamo questa scena indie pop molto viva ma che è una di migliaia. abbiamo una bella comunità, specialmente qui in Neukölln, dove si usano i canali sotterranei e ci si supporta a vicenda. È una piccola famiglia che lavora insieme, abbiamo tutti lo stesso obiettivo.

#8 Tre cose che ti piacciono dell’esibirti live?
Per me è una terapia perché una volta scritta la canzone e pubblicata non la ascolto più. È come sparita. E quando mi esibisco live è come rivivere ogni volta l’esperienza di quella canzone, ecco perché la componente performativa di Magic Island è così emozionante per me… e il perché non mi piaccia esibirmi spesso. È un momento in cui sono vulnerabile. In secondo luogo credo che tutta l’esperienza che circonda la partecipazione della performance dal vivo è qualcosa di molto bello per tutti i soggetti coinvolti. Ci dà sorta di piattaforma per parlare di altre cose e incontrare persone che la pensano come noi . In terzo luogo, i costumi ... (ride). E 'sempre bello pensare agli outfit e ai costumi. All’inizio ho avuto dei problemi, ma ora ho trovato il costume perfetto, che è una specie di mantello da boxe in raso. Ho un mio amico  che me li fa su misura e durante i concerti indosso solo in bianco ... (sorride).

#9 Credi nelle energie... magiche?
Credo assolutamente nell’energia e anche che siamo tutti cosmicamente connessi. L’energia è contagiosa e molto potente; credo che quello che metti in circolo poi torni indietro. Ecco perché cerco sempre di trasmettere solo buone vibrazioni, così da poterle poi ricevere. 

#10 Di che colore pensi che sia la tua aura?
Mmm, credo azzurrognolo-grigiastra.  La mia energia è morbida e invitante ma al contempo scura e triste.

#11 Raccontaci del tuo nuovo album.
Il mio nuovo album “Like Water” è uscito da poco a livello mondiale. Ci ho lavorato con calma negli ultimi due anni. Quando attraversi un processo di apprendimento, alla fine del percorso sviluppi uno stile e un’estetica precisi e ti sembra che tutto quello che hai fatto all’inizio sia datato. Ora sono felice di tutto l’album e del fatto che sia ufficialmente disponibile ma non vedo l’ora di poter lavorare ancora su qualcosa di nuovo.

#12 Qual’è l’aspetto migliore nell’essere un musicista?
Penso che sia la stessa cosa dell’essere qualsiasi tipo di artista: lavorare con altre persone che condividono un obiettivo comune. Se fai parte di una comunità in cui ognuno si esprime a pieno, penso che si accumulino esperienze positive. Ti dà sempre un paesaggio migliore non solo per produrre arte, ma anche per rendere migliore la vita.

#13 Qual’è il tuo più grande sogno?
Credo di non essere più interessata nella favoletta dell’avere una famiglia, una casa e un cane. Lo stato del mondo è cambiato troppo e quindi anche il mio punto di vista su come il futuro debba essere e quello che voglio. Quindi ecco credo che il mio più grande sogno sarebbe solo trovare la felicità in qualsiasi modo possibile. Voglio partecipare a cambiare il mondo in meglio con persone che condividono idee simili: l’essere di mentalità aperta e non chiusa di mente è molto importante per me, essere inclusiva e comprensione, non esclusiva, non ignorante ... così ... fine.