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L’Arca Milano sembra una navicella spaziale in un film di James Bond degli anni Settanta, uno spazio retrofuturistico e multifunzionale. Tra neon e sedioline di formica incontriamo Alexia, fresca di un ritorno trionfale alla musica. La sua storia la conosciamo tutti: da principessa della dance internazionale ed europea (in lingua inglese, naturalmente) negli anni Novanta a regina delle classifiche nostrane all’inizio degli anni Duemila, fino alla vittoria al Festival di Sanremo. Adesso torna alle origini e lo fa con una canzone che si intitola I Feel Feelings e un video girato interamente all’Armani Silos. Mica male, no?

Ho deciso di ritornare a cantare in inglese e alla musica dance dopo molti anni perché sono riuscita a superare delle difficoltà mieci confessa Alexia. “Soprattutto sentivo che ero stanca. A un certo punto ero stanca dei 140 bpm, degli eventi nelle discoteche”, continua. “Ho studiato canto lirico, approfondito la musica e il bel canto. Mi sembrava uno spreco mettere la mia voce solo a disposizione di un certo genere musicale, soprattutto quando essere considerata una cantante troppo commerciale mi faceva stare male. È stato forse uno dei motivi più importanti che mi ha spinta ad allontanarmi da questo genere”.
Un periodo di crisi, dunque, e poi la consapevolezza, che arriva con l’età ma ancora di più con l’esperienza: “Con il tempo ci ho fatto pace, ho fatto pace con l’Alexia giovane e incosciente che si è buttata in questo lavoro con grande passione ma che non aveva fatto i conti con il prezzo da pagare. Superate tutte queste paure ho ricevuto talmente tanta pressione da parte del mio pubblico a tornare al mio vecchio amore che è stato naturale, per me, riprovare a cantare in inglese e con il mio genere, quello che mi ha portato tanti successi: la musica dance”. In quest’ottica più che un ritorno è quasi una rinascita, una rinascita che passa da I Feel Feelings, il nuovo singolo: “È il filo conduttore con ciò che sono stata, con ciò che voglio essere. Voglio cantare la dance e lanciare dei messaggi precisi. In questo caso, sto dicendo alle nuove generazioni di non avere paura delle proprie emozioni, di riuscire a dargli un nome, ad aiutarsi o a farsi aiutare nel farlo, di affrontarle perché sono quello che ci fa crescere”. Il brano nasce dalla collaborazione con il gruppo di musica dance elettronica, i Dragonette: “Quando mi hanno mandato questa idea l’ho sposata subito, perché sentivo che aveva tutte le caratteristiche che mi potevano ricordare l’Alexia di una volta, ma poteva anche abbracciare l’Alexia di oggi e di domani”.
Un periodo di crisi, dunque, e poi la consapevolezza, che arriva con l’età ma ancora di più con l’esperienza: “Con il tempo ci ho fatto pace, ho fatto pace con l’Alexia giovane e incosciente che si è buttata in questo lavoro con grande passione ma che non aveva fatto i conti con il prezzo da pagare. Superate tutte queste paure ho ricevuto talmente tanta pressione da parte del mio pubblico a tornare al mio vecchio amore che è stato naturale, per me, riprovare a cantare in inglese e con il mio genere, quello che mi ha portato tanti successi: la musica dance”. In quest’ottica più che un ritorno è quasi una rinascita, una rinascita che passa da I Feel Feelings, il nuovo singolo: “È il filo conduttore con ciò che sono stata, con ciò che voglio essere. Voglio cantare la dance e lanciare dei messaggi precisi. In questo caso, sto dicendo alle nuove generazioni di non avere paura delle proprie emozioni, di riuscire a dargli un nome, ad aiutarsi o a farsi aiutare nel farlo, di affrontarle perché sono quello che ci fa crescere”. Il brano nasce dalla collaborazione con il gruppo di musica dance elettronica, i Dragonette: “Quando mi hanno mandato questa idea l’ho sposata subito, perché sentivo che aveva tutte le caratteristiche che mi potevano ricordare l’Alexia di una volta, ma poteva anche abbracciare l’Alexia di oggi e di domani”.
hero hero “Ho fatto pace con l’Alexia giovane e incosciente che si è buttata in questo lavoro con grande passione ma che non aveva fatto i conti con il prezzo da pagare”
Il videoclip fa lo stesso movimento, abbraccia passato presente e futuro, grazie anche alla sua location, l’Armani Silos. “È stata una scelta fortunata, mi è stata donata e mi è stato fatto un regalo bellissimo. Gli spazi sono ampi, le zone dove poter ambientare la nostra scenografia erano perfette e si sposavano sapientemente con i look Armani Privé appartenenti all’archivio. Il loro uso è stato una scelta precisa, stilistica, per mettere a contatto due elementi: la musica pop e dance, vicina alla gente comune, e gli abiti esclusivi che vengono indossati una volta e messi in un museo. Avvicinare questi due elementi per il brano ha rappresentato una ripartenza che mette insieme le mie due vite, quella di prima e quella di oggi”.
Alexia è cambiata, è cresciuta, ha rotto con la dance e poi non ha resistito al suo richiamo. Insieme a lei anche la musica è cambiata: “C’è un ritorno” commenta lei stessa. “Un ritorno alle canzoni in stile anni ‘80, a un sound più morbido, più secco ma con delle melodie magiche, che evocano qualcosa soprattutto alla mia generazione, ma che riescono ad avere presa anche sui giovani perché fanno volare”. Se parliamo di passato, impossibile non parlare anche di Dimmi Come, canzone che segnò il suo ingresso nella scena pop italiana, e delle sue partecipazioni al Festival di Sanremo, indimenticabili. “Nel 2002 ho avuto sicuramente un passaggio importantissimo a livello di immaginario del pubblico italiano. Il mio lavoro veniva giudicato superficialmente, ero un’artista che veniva prodotta in studio. Su quel palcoscenico non c’era spazio per mentire, è un palcoscenico che ti mette a nudo. La performance e la canzone, con un’interpretazione che dava sfogo alla mia anima soul e blues, hanno dato il risultato che speravo: le persone e gli addetti ai lavori si sono resi conto che ero un’artista vera”. Il resto è storia, potremmo dire. “Sanremo mi ha dato una popolarità incredibile, soprattutto in Italia ma non solo. Mi ha dato consapevolezza delle mie capacità come artista a 360 gradi, capace di scrivere, interpretare, produrre ma soprattutto di cantare in italiano su quel palcoscenico e vincere tutti i vari dubbi che le persone avevano su di me”.
Abbiamo parlato tanto di passato, ed è impossibile non farlo, avendo di fronte un’artista con un trascorso così ricco e appassionante. Parliamo però in ultima battuta di futuro: “Nel mio futuro c’è la voglia di fare musica divertendomi e facendo divertire, la voglia di essere me stessa per la prima volta e per sempre e soprattutto tanta tanta consapevolezza”.
hero hero “Con I Feel Feelings sto dicendo alle nuove generazioni di non avere paura delle proprie emozioni, di riuscire a dargli un nome, di affrontarle perché sono quello che ci fa crescere”

1st Look:
Full look ROBERTO CAVALLI by FAUSTO PUGLISI, jewels DAMIANI. 

2nd Look:
Corset FEDERICO SEGHEZZI, trench EMPORIO ARMANI, shorts THE ANDAMANE, jewels DAMIANI. 

3rd Look:
Dress THE ANDAMANE, shoes CASADEI, jewels DAMIANI. 

4th Look:
Full look MARNI, jewels DAMIANI. 

Credits:

Photographer Valerio Nico 
Stylist Marco de Lucia 
Videomaker Sofia Atzori
Ph. Assistant Simone Musiani 
Hair Assistant Andrea D'Amico
Interview Priscilla Lucifora 

Special thanks to Arca Milano.