Se è vero che la moda è ciclica, l’importanza degli archivi ne è l’esempio migliore. Collezionismo, capsule del tempo o semplicemente frutto di una ricerca ossessiva, negli ultimi anni hanno trovato un ruolo centrale passando dall’essere il vezzo di un gruppo di collezionisti alla miniera d’oro di tutti quelli che volevano rivolgersi a una moda diversa da quella standard che troviamo ogni giorni nei negozi. «In un momento in cui sempre più persone sono interessate alla moda e a come si presenta, è diventato più difficile distinguersi acquistando semplicemente capi firmati in uno store» ci ha detto Justin Reed, curator e consignment shopper, nonché proprietario di alcuni dei pezzi d’archivio più iconici della storia. «Credo che questo, oltre ai social media, abbia spinto le persone a cercare e acquistare oggetti più rari del passato, con un significato storico a cui possono fare riferimento» ha raccontato Justin, che nella sua collezioni può vantare anche l’iconica Varsity Jacket Pastelle vista solo poche settimane fa indosso a North West. Complice una continua riscoperta della storia della moda, dagli show più iconici al fascino eterno di alcuni designer, i pezzi d’archivio hanno assunto un ruolo ancora più rilevante nell’immaginario collettivo di tutti quelli appassionati alla ricerca del loro “grail”. Ma se per le celebrities mettere le mani sui capi d’archivio significa «sfoggiare un jeans da 10.000 dollari o una giacca da 20.000 dollari», i brand hanno iniziato a capirne l’importanza mettendoli al centro di iniziative pensate per valorizzare il loro passato, centrale nel percorso per immaginare un futuro diverso per il mondo della moda. «Sarebbe divertente se, entrando nel vostro store preferito, questo fosse anche un museo in cui gli item delle passate stagioni sono messi in mostra insieme a quelli delle collezioni più recenti» auspica Justin immaginando un ruolo diverso in cui il concetto di archivio possa diventare un tutt’uno con quella di retail. Anche per questo, in occasione della Digital Cover n. 12, nss magazine ha esplorato quattro matrici diverse di archivio in altrettante parti del mondo per comprendere la genesi e la crescita dell’Archive Fashion.
Art Director Alessandro Bigi Words Francesco Martino Social Media Coordinator Ilaria Grande Editorial Coordinator Edoardo Lasala Production @nssfactory