La pelliccia ha ancora un ruolo dominante nel fashion system?
La prima sfilata di Haute Fourrure firmata Fendi solleva polemiche
08 Luglio 2015
Alla vigilia della prima sfilata di Haute Fourrure firmata Fendi che si terrà questa sera a Parigi, sorge spontanea una domanda: la pelliccia ha ancora un ruolo (dominante) nel fashion system?
Al principio fu Adele Fendi, che negli anni '20 all’interno del suo atelier romano cominciò a fare della pelliccia il focus delle sue collezioni. Nel 1965 al team della Maison si aggiunse un giovane Karl Lagerfeld, che contribuì a rendere la pelliccia l’oggetto del desiderio di molte donne. Morbida e preziosa, non era più appannaggio dell’outwear: divenne protagonista di abiti ed accessori e ancora oggi, tra le collezioni presentate dal brand romano, non mancano mai dettagli in pelliccia. Che siano vaporosi portachiavi o applicazioni su borse e clutch, la pelliccia è rimasta un inconfondibile tratto distintivo di Fendi nel mondo.
Contemporaneamente a questa tendenza di cui Fendi è capostipite, nel mondo della moda ha preso piede un altro trend di natura opposta: l’animalismo convinto e la richiesta crescente di abolire la pelle (e la pelliccia) dalle collezioni dei maggiori stilisti. La principale rappresentante di questo movimento è senza dubbio Stella McCartney, che ha escluso completamente le materie di origine animale dalle sue collezioni e segue da sempre un regime alimentare vegetariano (come del resto papà Paul e mamma Linda). Tra gli altri sostenitori della difesa degli animali in passerella c’è anche la ribelle Vivienne Westwood, che ha rinunciato alla pelliccia dopo aver appreso dalla PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) il trattamento che essi subiscono per dare vita ai capi in pelliccia che poi indossiamo.
Nel 2015 l’industria della moda dispone di numerosi materiali alternativi alla pelle di origine animale con performance simili, ma molti considerano la vera pelle (e pelliccia) insostituibile per qualità ed estetica.
Stasera a Parigi assisteremo ad un evento storico. Come verrà accolta la sfilata dagli animalisti di tutto il mondo? La moda ha ancora bisogno della pelliccia per ostentare il suo lusso artigianale?