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Dear Raspberries

Dear Raspberries

Cari Lamponi,

Vi scrivo perché voi sappiate le cose come stanno. Una volta ho deciso di scegliervi e tenervi con me, non è andata bene, vi siete schiacciati e mal ridotti nel giro di pochissimo.

La mia tristezza mi ha portata a rinunciare a voi, a cercare una consolazione altrove, in altre sfumature di colore, in altre situazioni.

All'inizio tutto sembrava perfetto, finalmente le cose si erano messe nella giusta direzione, senza più quei semini, quelle macchie indelebili e quella eccessiva delicatezza.

All'improvviso, però, i toni furono spenti, tutto diventò cupo, forse per la presa di coscienza che quel lampone schiacciato era solo il presagio di un segnale, una sorta di messaggio in codice del destino. In un attimo capii tutto, ero destinata a una vita di frutti schiacciati, di lamponi ammaccati e gocce tra il fucsia ed il rosso. Una vita dolce, fatta di picchi di giubilo e vaghi ricordi dell'aspro, una vita spalmabile su diverse superfici, adattabile al duro, al morbido, al freddo e al caldo.

La soluzione fu solo una, imparare a fare la marmellata!

 

Grazie mamma

 

Vostra 

 

Simona

Art Work by Irene Ghillani


Dear Raspberry,

I write to you, becouse I want you to know how things are. Once I decided to choose you and bring you with me, but it didn't works. You caught down and get rotten too soon.

My sadness pushed me away from you and brought me to find a consolation somewhere else, in others tones of colours and others situations.

At the beginning everything seems to be perfect, finally things gets better without that tiny seeds, that marking spots and that fragility.

Suddenly the colours turns into dark, probably becouse of the consciousness raising of the message within that mashed raspebby. A kind of destiny's sign. In a second everything was clear: I was bound to a life of squashed fruits, bruised raspberry and pinkish drops.

A sweat life made of peaks of joy and vague memories of sour, a spreadable life, suitable for hard and soft surface, hot and cold.

The only solution was learn to make jam!

Thank you mum

Yours 

Simona

Art Work by Irene Ghillani