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7 Things You Should Know About Magic Johnson

Do the right thing

7 Things You Should Know About Magic Johnson Do the right thing

Ci sono tanti tipi di giocatori in NBA. Ci sono le comparse, i comprimari, il “supporting cast”, le superstars, le leggende e poi ci sono quelli che cambiano per sempre la concezione del gioco. In realtà ho commesso un errore utilizzando il plurale per l’ultimo gruppo. C’è un solo giocatore che modificò per sempre il senso della pallacanestro, rivoluzionando un modo di giocare che era stato, e sarà dopo di lui, consuetudine. Il suo nome è Earvin Johnson Jr, nato a Lansing, capitale del Michigan, nell’estate del 1959. 
Non stupitevi se il nome non vi dice poi molto, perché durante l’high school, alla storia ne venne consegnato un altro, dopo aver realizzato la prima tripla doppia della sua carriera. Quel nome è: Magic Johnson.

Nella vita di Magic, spera interamente in maglia gialloviola, però, non c’è mai stato solo il basket, ed in questi sette punti proviamo a raccontarvi qualcosa in più sulla sua straordinaria, quanto difficile vita.

- Lerry&Magic 


Lerry Bird e Magic Johnson fornirono, per anni (facciamo tutti gli 80s) alla lega, un prodotto perfettamente commercializzabile. Il basket cominciava a diventare sempre più potente in USA e il livello promosso dai due, e da Lakers e Celtics rappresentava il migliore dei bigliettini da visita. Tuttavia la “faida” era cominciata tanto tempo prima. 1979, finale del campionato NCAA, si scontrano gli Spartans di Michigan State ed i Sycamores di Indiana State. Capitani? Magic Johnson e Larry Bird. 


2- Showtime

Anno (evidentemente di grazia) 1979. Jerry (e non Chuck) Bass compra i Los Angeles Lakers. Inizia quel giorno, un processo che porterà LA ha vincere cinque titoli NBA nell’era chiamata dello Showtime. Un modo di giocare spumeggiante (in gergo run&gun), una squadra stellare, ma anche un periodo nel quale Hollywood si avvicina all’NBA, invadendo il palazzetto di quello che ormai era diventato un fenomeno glamour. Jerry e Chuck per altro, devono avere qualcosa in più del cognome in comune, dato che la sigla “Showtime” deriva dallo spettacolo iniziare di un famoso night club losangelino “The Horn” che Buss era solito frequentare.

- Commercial Endorsement.

Come molte volte detto, è negli anni 80s che il basket comincia a diventare un fenomeno di entertainment serio. I marchi famosi quindi, cercano sempre con maggior insistenza i cestisti per promuovere i loro prodotti. Al tempo, come sopra, la lega era governata da Lerry e Magic. Il secondo però, aveva un viso ed un modo di fare certamente più televisivi. Cosi basta poco, e Magic è il protagonista degli spot più famosi del globo. 7Up, Nintendo ed la celebre pubblicità della Pepsi Diet. Non è un mistero che Pepsi e Coca-cola si siano a lungo contese Magic, e negli States si maligna che sia stato proprio lui, con la sua sponsorizzazione, a dare il giusto “bost” alla Pepsi. Io (non) ci credo, però…

https://www.youtube.com/watch?v=w7PuQy10_BM 

- Magic vs HIV.


Ci sono cose, davanti alla quali anche i super-eroi cadono, come gli umani. Magari però loro hanno la forza di rialzarsi. Magic è sicuramente un supereroe. Nel 1991 annunciò pubblicamente di aver contratto il virus dell’ HIV (e non l’AIDS, son due cose diverse).  Tanti anni dopo invece la vittoria. La sua fu una magnifica battaglia, che lo vide uscire vincitore e tornare sull’Olimpo, nel 1992, a Barcellona con il Dream Team. Da lì in poi Magic, ha fatto della lotta all’HIV una ragione di vita, fondando un’associazione (la Magic Johnson Foundation) e diventando ambasciatore dell’ONU.

- Magic l’imprenditore

Il modo di giocare di Earvin, rifletteva in tutto a per tutto la sua personalità. Un uomo (iper)attivo ed un vincente di natura. Dopo il ritiro allora, Magic ha fatto di tutto. Allenato, ha comprato una parte dei LA Lakers, tutti i LA Dodgers. E’ il proprietario della Magic Johnson Enterprise (che ha posseduto tante cose, tra cui Starbucks)ed ha costruito un teatro ad Hollywood (cosa che gli è valsa la stella sulla walk of fame). Non contento di tutto ciò, si è buttato poi nella politica, diventando membro attivo del Partito Democratico USA, promuvendo Hilary Clinton, essendo endorser di una congressman e diventando amico di Obama. Ha scelto una vita libera, priva di impegni (ehm).

- When the game was ours.

Nel 2009 esce un libro, dal titolo che leggete sopra, scritto da Magic, Bird e MacMullan. Quel libro, sarà l’origine di un aspro diverbio che Magic avrà con Isiah Thomas, quello escluso dal Dream Team “per colpa di Michael”.  Ebbene, il quel libro si scoprià che MJ non era l’unico a non volere Isiah in squadra, tra i suoi detrattori c’era anche Magic. La cosa scosse il diretto interessato, dato il rapporto d’amicizia esistente tra i due (famoso il bacio all’inizio delle finali dell’88 tra Pistons e Lakers). Inoltre Magic accuserà anche Thomas di aver fatto circolare false voci, circa una sua presunta omosessualità ai tempi della malattia. Isiah negò, e si disse “ferito” da quelle parole. I due dovrebbero aver fatto pace in tempi recenti, fino al prossimo libro, s’intende.

- Do you remember the time? 

Niente poteva scalfire l’immagine di Magic. Fino all’arrivo (ed anche poco oltre) di MJ nella lega, lui era (per carisma) il padrone assoluto. Le sue grandi doti di entertainer  vennero utilizzato anche da un altro MJ, quello di Thriller, nel video “Remeber The Time”. Magic inoltre collezionerà numerose apparizioni Tv ( la serie “It’s The Shoes”, “Malcolm”) e produrrà 9 film, tra cui “Passing Glory”. Sotto questo punto non sarà stato Scorzese, ma ha pur vinto gli stessi Oscar di Di Caprio.


 

Avrete capito come tutta la sua vita, dentro e fuori il parquet, sia stata si condita da punte altissime di dolore, ma si sia mantenuta sempre, su un alto livello di spettacolarità. 
“It’s Shooooooowtime baby