Perfecto is just perfection
Irvin Schott's evergreen
October 5th, 2012
Irvin Schott, figlio di immigrati russi sbarcati a New York, l'ha inventato nel 1928, ma sono stati negli anni ’50 Marlon Brando e James Dean a farlo diventare oggetto di culto e simbolo di ribellione.
E’ il classico giubbotto in pelle con chiusura a zip laterale che negli anni è entrato a far parte della nostra cultura e del nostro armadio.
Dai bikers ai rockers di tutto il mondo, capitanati dai Ramones, che ne facevano una sorta di divisa, passando per i Black Panters e la Factory di Warhol è arrivato fino ai giorni nostri.
Se il primo a farne una versione modaiola è stato Yves Saint Laurent nel ’65 per Dior, molti sono gli stilisti che si sono cimentati in un loro modello del famoso giubbotto, eleggendolo must have di stagione.
Acne ne realizza uno in lana con maniche in pelle, Junya Watanabe in velluto acetato, Karl Lagerfeld ne fa una versione mimetica, Alaia una maculata, Stefano Pilati elabora un’elegante tipo bicolore, Rag & Bone usa la lana bouclè.
Le soluzioni più particolari sono di Jeremy Scott che decora il perfecto con disegni di Keith Haring, e Sacai che inserisce una vistosa fodera in lana e cupro.
Irvin Schott, son of russian immigrants landed in New York, invented it in 1928, but Marlon Brando e James Dean, in the 50s, are the ones who make it be cult object and symbol of rebellion.
It’s the classic lateral zip leather jacket with that, over the years, takes part in our culture and in our wardrobe.
From bikers to all over the world rockers, headed by Ramones, who make it a kind of uniform, passing through the Black Panters and the Warhol’s Factory it’s arrived to our days.
If the first one to make a fashionable version was a certain Yves Saint Laurent in ’65 for Dior, many designer try a their own model of the famous jacket, electing it must have of the season. Acne realizes one made in wool with leather sleeves, Junya Watanabe in acetate velvet, Karl Lagerfeld makes a combat version, Alaia a spotted one, Stefano Pilati elaborates an elegant bicolor solution, Rag & Bone uses bouclé wool.
The most strange solutions are the ones of Jeremy Scott who decors the perfecto with Keith Haring’s themes and Sacai who inserts considerable lining in wool and cupro.