Wei Ting Liang

Più che vestire, Wei Ting Liang sveste. I suoi abiti gravitano intorno al corpo come delle gabbie aperte, come a celebrare che la femminilità è un linguaggio che parla attraverso il corpo e non con i vestiti.
Una sala operatoria come punto di partenza e il bianco come unico colore. Perchè non sia il superfluo a vincere, ma tutto il resto.
Le linee sono geometriche, pulite, rigide. Come un disegno che esaspera continuamente l'anatomia dello scheletro.
“Reveal the Inner Self” è il nome della mostra con cui, dopo aver studiato alla La Chambre De La Couture Synidcale Parisenne, la designer tailandese fa conoscere la sua collezione.
Un inno futuristico alla rivelazione vera delle cose, all'essenza.

More than to dress, we should say that Wei Ting Liang undresses. His clothes revolve around the body like open cages, as to state that femininity is a language that talks through the body rather than through clothes.
The starting points are an operating theatre and pure white.
Lines are geometric, clean, hard. A design that constantly reminds one to the anatomy of the skeleton.
"Reveal the Inner Self" is the name of the exhibition with which the Thai designer that studied at the Chambre de la Couture Synidcale Parisenne, presents his collection.
A futuristic hymn to the ultimate foundation of things: the essence.