From McQueen To You. The first day.

 

The first day.

 

L’avventura comincia alle 9 in punto a “Thaon de revel 3”,  quartiere generale McQueen a Milano. L’aria che si respira è sicuramente diversa da quella passata. I cambiamenti si fanno sentire ed i frutti del lavoro del nuovo staff si mostreranno solo in questi pochissimi giorni di pura adrenalina.
La curiosità ed il fermento degli addetti ai lavori, si muovono lungo l’attesa della messa in atto del lavoro del nuovo designer del menswear Harley Hughes, scuola Yves Saint Laurant, accompagnato dallo stylist William Gilchrist.
Una missione difficile che ruota attorno ad una collezione che celebra e consacra a pieno l’estro del genio scomparso prematuramente, come la dimostrazione dell’abilità nel continuare l’egregio lavoro di Daniel Kearns, ormai designer acclamato della maison Louis Vuitton. Altro punto di interesse è Sarah Burton, storica assistente del enfant terrible. Tutti sono in attesa della dimostrazione del lavoro svolto alla corte McQueen per anni.
All’esterno dell’edificio campeggia un semplice cartello stampato, con su scritto “Alexander McQueen Menswear casting”. All’interno un tripudio di van, banconi, imballaggi, cartelle e tessuti, il tutto tenuto in movimento da uomini in tuta da lavoro che continuano a scaricare pacchi senza sosta.

La nostra fonte interna, ci racconta così l’ingresso e l’inizio del tour de force targato McQueen:

“Mi affretto ad entrare ed ecco che il primo incontro che faccio è con Veronica la responsabile dello showroom e con le ragazze del “Istituto Marangoni”, che collaboreranno a questa esperienza unica!
Mi reco al primo piano ed ecco che inizio a sentire voci, grida, passi pesanti e gente che schizza su e giù per le scale, lasciandoti un saluto fuggente, ma altrettanto pieno di gioia ed affetto nel rivedermi dopo così tanto tempo!!
La prima è Ambrita, studio manager, ma soprattutto mia cara amica, che si affanna a soddisfare le richieste di chiunque, ed assicurarsi che tutto sia pronto per la giornata che ci aspetta. Sidonie, stylist, e' la seconda persona che mi corre incontro, dandomi un abbraccio che nemmeno mia madre dopo un mese fuori casa mi saprebbe dare. Subito mi spiega il plan of the day, le varie raccomandazioni ed i vari cambiamenti in atto…moltissimi. C’è già un’aria decisamente diversa dal solito. Questa volta I castings donna per la presentazione e lo showroom li dovrò fare a stretto contatto con lei, dato che, il giudizio sulla scelta delle ragazze, sarà pronunciato da più parti e, soprattutto, la parola d'ordine è: non si bada a spese, basta che si abbia il meglio!!
Provvedo subito ad iniziare il set up dell' area castings nel basement : tavoli, sedie, luci, stampanti, macchine fotografiche, elastici spazzole e cancelleria, tutto è pronto.
Abiti, meravigliosi abiti e scarpe fanno da protagonista. Intanto, al primo piano, continua l’allestimento del atelier, fitting area, make up and hair styling, tutto a regola d’arte, non manca una virgola, tutto è perfettamente organizzato.
L’atmosfera e' fervida, ma al tempo stesso molto rilassata. La collezione che dire... Il titolo e' “Pomp + Circumstance”, titolo di una vecchia poesia del XVI secolo.
I tessuti magistrali e all’insegna dell’eleganza e della sobrietà, omaggiano al meglio l’inconfondibile stile della maison. I capi parlano da soli, grazie a linee morbide "easy going", dove la stoffa più cheap e' la seta. Andiamo avanti con un mescolarsi di cashemere e seta, cotone, lino e qualche pezzo in felpa. Linee morbide nella maglieria, dove troviamo forti colori a contrasto, quali blu elettrico e grigio, stripes, ed accostamenti di capi in jersey e cotone stracciati. Lo stesso effetto si ripete sul cashemere e sulla seta.
Il trench la fa da padrone, in diverse versioni: la linea statica old school, alla tenente Colombo per intenderci, ed un altro morbidissimo, fluido e decismanete di classe.
Impossibile non fare cenno alle patteners. Check e principe di galles su tutte, reinventate per giacche e pantaloni dal grigio scuro al crema beige. Trionfano il rosso ed il porpora per le nuances.
Nostalgicamente scorgo poi alcuni pezzi che richiamano la stampa skulls and bones della sfilata passata… un tuffo nei ricordi!”

Si ringrazia Alexander McQueen e D.F.

 The adventure starts at 9 a.m. at the “Thaon de revel 3”, headquarters of McQueen in Milan.
The air is obviously different from the past. It is possible to breath changes and the results of the hard work of the staff is going to be given out just after these crazy days.
Curiosity is all around the new menswear designer Harley Hughes, from Yves Saint Laurent, together with the stylist William Gilchrist.
A difficult mission made of a collection to celebrate the genius of an artist, disappeared from the fashion scene too soon. Moreover, McQueen team has to demonstrate the ability to go ahead without Daniel Keams, now designing for Louis Vuitton. However, the great wait is for Sara Burton, the historical assistant of the enfant terrible, to show her capabilities to succeed him.
Out of the building there is a simple white printed paper, whit the message in capital letters, “Alexander McQueen menswear casting”. Inside the building, many vans, counters, packaging, envelopes and textures, followed by men in overalls bringing up and down all the necessary material.

We are glad to have a source from the McQ’s headquarters, who tells us the entrance to the tour the force labelled McQueen.

“I’m in a hurry, and here it is my first meet, Veronica, the showroom manager together with some girls from the “Istituto Marangoni” that will cope with us in this amazing experience.
I move to the first floor and I hear loud voices, people moving up and down the stairs giving you a quick hand shack, but still, so happy to see you around again, after such a long time!
The first person I have to work with is Ambrita, the studio manager and such a great friend for me, who is ready to satisfy everyone’s requests and be sure that everything is ready for the day. Sidonie, the stylist, is the second one who runs towards me, giving me a hug that neither my mum is able to give me, after a month away from home. She immediately tells me the plan of the day, the various recommendations and the several changes happening. I can feel such a different atmosphere.
This time I have to hold womenswear casting for presentation and showroom together with Sidonie, because the decision on the models is going to be discuss and taken by many. Hence the key phrase: “do not pay attention to many, the point is to have the best!” I immediately start the set up in the basement for the casting area: tables, chairs, lamps, printers, cameras, head bands, hair brushes and all the stationary items needed, we are ready to start!
Clothes, marvellous clothes and shoes. In the mean time, at the first floor, the setting of the atelier is going on, linked to the fitting area, make up and hair styling point, everything has been carefully planned.
The hair is thrilled, but at the same time quite relaxed. The collection leave me speechless…the title is “Pomp + Circumstance”, the headline of an old composition of the last century by Edward Elgar. The astonishing textures are full of elegance and sobriety, giving voice to the well-known style of the English maison. The pieces are full of charm, with loose shapes and lines, easy going, where the cheapest texture is silk. Moving on we can find a mix of cashmere and silk. Cotton and linen, followed by same samples made in plush. Light knitwear tied in high colour contrasts, such as electric blue and grey, stripes and combination of ripped jersey and cotton pieces. We have the same effect on silk and cashmere too. One of the best pieces is the trench, proposed in two versions: the old school and clean one, detective style, and a loose one, so posh and elegant.
It is impossible not to say something about patterns. Check and Prince of Wales are the most used, refreshed for deep grey and cream jackets and trousers. In the end, red and crimson are queens of nuances.
Reactionary, I notice some pieces that remind me the skulls and bones patterns from the last collection…..a jump back to memories!”

Thanks to Alexander McQueen and D.F.